Red Bull X-Alps in rampa di lancio. Intervista ad Aaron Durogati, unico italiano in gara

Mancano ormai pochi giorni alla spettacolare gara di oltre 1.000 km da percorrere a piedi e con parapendio da Salisburgo a Monte Carlo. Occhio al pluricampione Christian Maurer e alla difficile boa del Cervino. Rirpoponiamo l’intervista di aprile con l’atleta di Merano

 

 

Red Bull X-Alps: il 5 luglio 2015 31 atleti provenienti da 18 Paesi partiranno da Salisburgo in direzione Monaco lungo un itinerario di oltre mille chilometri da percorrere a piedi e con parapendio. Qualcuno l’ha definita come l’ultima vera gara avventurosa. L’itinerario tocca Austria, Germania, Italia, Svizzera e Francia, prima di atterrare a Montecarlo: all’indirizzo www.redbullxalps.com è possibile visionare l’intero percorso. Ai nastri di partenza anche Aaron Durogati, 29 anni di Merano, l’unico italiano che parteciperà alla Red Bull X-Alps.

 

Non è la prima volta che partecipi alla Red Bull X-Alps: cos’è che ti appassiona di più di tale gara?

La Red Bull X-Alps è una gara ma anche una grandissima avventura che mi porta a volare e camminare in posti nuovi.

 

Sei l’unico italiano dei 33 atleti ai nastri di partenza: ne senti il peso?

No.

 

Il tratto della gara che più ti piace ed entusiasma?

Sicuramente la boa italiana è molto interessante, Cima Tosa! Non ho ancora mai volato nelle dolomiti di Brenta ma l’inverno scorso ho fatto Cima Tosa con gli sci d’alpinismo. Nelle prossime settimane cercherò di andarci in volo da casa mia, Merano, per fare un po’ di ricognizione in vista della gara.

 

Quello che darà più filo da torcere?

La Svizzera con la boa del Cervino è sempre molto impegnativa. Spero di avere delle buone condizioni meteo, come 2 anni fa. Infatti proprio il mio volo più lungo nell’edizione 2013 l’ho fatto partendo dalla Svizzera passando per il Cervino e il Bianco atterando 190 km più a ovest in Francia.

 

Conosci gli altri competitori, chi seguirai con un occhio di riguardo?

È scontato dire Christian Maurer, perchè ha già vinto 3 edizioni…  io farò la mia gara e darò il massimo per essere il primo a Monte Carlo.

 

Hai studiato il percorso? Come intendi affrontarlo?

Per il momento solo sulle cartine e sul pc, ma da metà aprile incomincerò con le ricognizioni… ora c’è ancora troppa neve.

 

Il volo è sicuramente una delle tue più grandi passioni e lo pratichi in varie discipline. Se dovessi scegliere quale forma ti dà più soddisfazioni?

Non c’è una disciplina che sceglierei tra le altre. Io amo volare e cerco di essere completo e alzare il mio livello in ogni forma del volo che pratico.

 

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