Addio orsi marsicani!

Addio orsi marsicani! Tanti progetti, tanti buoni propositi, tante parole e paroloni per salvaguardare una specie a rischio quale l’orso marsicano e poi, come un pugno nello stomaco, arriva la tremenda notizia che tre esemplari – una mamma di 10 anni e due cuccioli di un anno (un maschio e una femmina) – sono morti in un modo inaccettabile ed ingiustificabile: cadendo in una vasca per la raccolta delle acque. Annegati. Possibile? Possibile! La tragedia nella zona esterna del Pnalm, tra i Comuni di Balsorano e Villavallelonga. E, davvero da non crederci, in quella vasca nel 2010 morirono altri due orsi. Sì, nel 2010. Sono trascorsi 8 anni e sarebbe bastata una recinzione per evitare quest’altra tragedia. L’indomani della prima tragedia, da quanto si sa, fu realizzata una protezione, ma, visti i fatti, non in modo tale da durare nel tempo…

Il Pnalm ieri ha diramato un comunicato stampa nel quale scrive che “pur trattandosi di una proprietà privata fuori dai confini del Parco, nelle scorse settimane ha intimato ai proprietari di realizzare adeguate misure di protezione per garantire l’incolumità di persone e animali, fornendo anche la consulenza tecnica per una soluzione efficace e definitiva del problema. Purtroppo, a tutt’oggi, non è stato realizzato alcun intervento”.

L’orsa e due orsetti sono stati prelevati dalla vasca con l’ausilio di un elicottero. E pensare che il costo per realizzare una protezione a tale sito ammonta probabilmente ai costi sostenuti per il volo necessario a recuperare gli animali.

Ma, in poche parole, se il Pnalm era ed è fuori competenza, in quanto zona esterna, allora a chi spettava e a chi spetta intervenire al fine di garantire l’incolumità di questi animali e delle persone?

Attualmente di orsi marsicani, sottospecie dell’orso appenninico, se ne contano una cinquantina. Sono diversi, sono animali molto schivi, timorosi; e non si conoscono, a memoria d’uomo, episodi di aggressività nei confronti dell’uomo. Le femmine danno alla luce da uno a tre cuccioli che accudiranno per circa due/tre anni prima di allontanarli e cercare un altro partner. Queste cure parentali così prolungate fanno sì che una femmina si riproduca (a partire solitamente dal 4 -5 anno di età) in media ogni quattro anni. E mettici poi le morti incredibili come queste, mettici le malattie, mettici gli investimenti sulle strade, e mettici pure bracconaggio ed altro ancora, e il gioco è fatto: il rischio di estinzione dell’orso marsicano è davvero reale.

Il mese scorso è stata avanzata la proposta, o meglio riavanzata perché sinora rimasta inascoltata, di avviare una banca del seme del plantigrado. In altre parti del mondo tale tecnica, per altre specie, è ormai realtà. Può essere una risposta per non dire addio all’orso marsicano? Come dire, dove non arriva l’uomo con i suoi carrozzoni burocratici, politici, gestionali e amministrativi – come ultima spiaggia – può arrivarci solo la scienza.

Il Direttore

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