Alex Txikon rinuncia all’Everest

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Alex Txikon rinuncia all’Everest. L’alpinista basco, che era in C2 (circa 6.400 metri), da lunedì pomeriggio ha deciso di annullare la salita al C4 (situato a circa 8.000 metri) ed è sceso, quindi, di nuovo al campo base, dove è arrivato nelle prime ore del mattino. Così, il basco ha definitivamente chiuso l’avventura iniziata lo scorso 25 dicembre tesa a conquistare la vetta della montagna più alta del mondo, in inverno e senza l’utilizzo di ossigeno artificiale.

Le grandi difficoltà incontrate nelle ultime ore gli hanno impedito di avanzare in un ambiente molto ostile, fanno sapere dal suo ufficio stampa, che se avesse continuato avrebbe potuto mettere a serio rischio la sua vita e quella dei suoi compagni di spedizione. Il tempo non ha dato tregua nelle ultime 48 ore, con forti raffiche di vento e temperature invernali estreme in prossimità di 40 gradi sotto zero.

E le previsioni per i prossimi giorni non sono migliori con nevicate abbondanti e rischio valanghe.

Le sue prime parole via telefono satellitare al suo team:

Sarebbe stato un vero e proprio suicidio andare avanti.

Alex Txikon ora si dirigere per la capitale del Nepal, Kathmandu, dove potrà riposare un paio di giorni. L’idea è che entro la metà della prossima settimana raggiungerà l’aeroporto di Loiu, in Bizkaia.

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