Anche i Francescani di Assisi contro l’accorpamento della Forestale

“Sarebbe un regalo alle ecomafie, la natura va tutelata”, dicono i frati della Basilica di San Francesco d’Assisi sul sito sanfrancescopatronoditalia.it

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“Accorpare il Corpo forestale dello Stato alla Polizia è un regalo alle ecomafie, la natura va tutelata”. Lo dichiarano i frati della Basilica di San Francesco d’Assisi sul sito sanfrancescopatronoditalia.it, schierandosi contro la “proposta del Governo” per “un Corpo di polizia di quasi duecento anni che da sempre si occupa dell’ambiente, della natura e del Creato a 360 gradi”.
L’accorpamento della Forestale alla Polizia di Stato è “una manovra che non solo determinerà la perdita della competenze che negli anni gli uomini e le donne della Forestale hanno acquistato nel settore ambientale, ma che lascerebbe campo libero alle ecomafie contro le quali la Forestale è impegnata in prima linea da diverso tempo”. I Frati, oltre a ricordare le attività principali della Forestale, dalla tutela dell’ambiente alla salvaguardia della biodiversità, dalla sicurezza pubblica e protezione civile alla lotta agli incendi boschivi fino alla sicurezza agroalimentare, concentrano l’attenzione sul “significativo contributo” del Corpo nella ‘Terra dei fuochi‘ a fianco di Don Patriciello. Inoltre “la Forestale collabora con ‘Libera’, l’associazione di Don Luigi Ciotti”. “Qualora la Forestale chiudesse – concludono – i cittadini dovrebbero rinunciare” a tutto questo.

 

La scorsa settimana la Forestale ha tenuto una manifestazione a Roma per dire no all’accorpamento. Sei sigle sindacali del Corpo Forestale dello Stato si sono riunite per protestare contro il progetto di accorpamento di varie forze di polizia. Si oppongono con forza all’emendamento al disegno di legge sulla pubblica amministrazione (ddl Madia, ndr) che prevede l’accorpamento del Corpo ad altre forze di polizia, da giovedì all’esame dell’aula del Senato.

Oltre ai sindacati del corpo forestale dello stato Ugl, Sapaf, Snf, Cisl, Cgil, Uil-Dirfor e Unione Piloti Forestale, hanno manifestato apertamente la condivisione della protesta e parteciperanno ai sit-in, rappresentanti del personale dei Corpi Forestali regionali di Sicilia, Sardegna e Friuli, delle polizie provinciali, l’associazione Libera, Federparchi, Greenpeace, Lipu, Wwf, Legambiente, Lav, Leidaa, Enpa, Fare Verde, le principali associazioni venatorie Fidc, Arcicaccia, Anuu Migratoristi, Eps e Cncn, oltre a numerosi esponenti politici di maggioranza e opposizione, tra i quali gli ex ministri delle Politiche agricole Pecoraro Scanio, Mario Catania e Paolo de Castro, attuale presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo. Contro l’accorpamento un nutrito corpo di forze politiche, anche eterogeneo che va da Sel di Vendola a Forza Italia di Berlusconi.

 

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