La bella e preziosa Stella Alpina. Fortunato chi la trova!

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Arrivano dalle montagne dell’Asia Centrale

Leontopodium nivale (Ten.) É. Huet ex Hand.-Mazz. (Stella alpina dell’Appennino). Ecco la regina dell’Appennino!! La stella alpina dell’Appennino! Il nome generico Leontopodium significa “piede di leone”, con riferimento alla somiglianza dell’infiorescenza con la zampa di un leone. Il nome specifico nivale invece si riferisce al piano altitudinale dove vive la specie.
Il genere Leontopodium viene da lontano, dalle alte montagne dell’Asia centrale e durante il periodo delle glaciazioni è arrivata fino a noi. Terminate le glaciazioni, circa 10000 anni fa, la stella alpina è riuscita a sopravvivere solo in alcune aree molto localizzate, ovvero sulle cime delle nostre montagne più alte. Con il tempo l’isolamento geografico che le ha caratterizzate ha portato all’evoluzione di due specie differenti, la stella alpina propriamente detta (Leontopodium alpinum), o cosiddetta edelweiss, e la stella alpina dell’Appennino.
Quest’ultima si differenzia dalla prima perché più bassa, dall’infiorescenza più piccola, dall’aspetto più lanoso. A riguardo va detto che la peluria bianca, che riveste tutta la specie, è un adattamento al clima arido, essa ha infatti il compito di proteggere la pianta dall’eccessiva traspirazione e quindi consente di “trattenere” più acqua. Questa caratteristica la si riscontra spesso nelle piante di alta quota.
Questa meraviglia è una specie endemica molto rara (fortunati a trovarla!!), protetta e ad alto rischio di estinzione! Insomma bella e preziosa!
Isabella Pannunzio
i.pannunzio@mountlive.com

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