Boschi come giungle, Coldiretti in piazza

Migliaia gli agricoltori scesi in piazza a Trento per difendere i boschi italiani 

Una donna anziana tra le bandiere gialle della Coldiretti durante la manifestazione in piazza Montecitorio, Roma, 20 luglio 2010. ANSA/MASSIMO PERCOSSI/GID

foto: ANSA/MASSIMO PERCOSSI/GID

Sono migliaia gli agricoltori scesi in piazza a Trento per difendere i boschi italiani che a causa del degrado e dell’abbandono sono diventati vere giungle ingovernabili in preda ai piromani con rischi per l’ambiente e la stabilità idrogeologica.

L’Italia – spiega la Coldiretti, nel capoluogo trentino in occasione del Tour 2016 – non è mai stata così ricca di boschi, ma a differenza del passato si tratta di aree senza alcun controllo e del tutto impenetrabili ai necessari interventi di manutenzione e difesa mettendo a rischio la vita delle popolazioni locali. Una situazione insostenibile per boscaioli e agricoltori che per la prima volta si sono dati appuntamento a Trento in Trentino Alto Adige, scelto perché ha oltre la metà del territorio coperto dai boschi, per chiedere di trasformare i rischi in opportunità e valorizzare il potenziale ambientale, economico ed occupazionale del bosco in un Paese che importa l’80% del legno che utilizza.

fonte: ansa

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