Campane nel tempo… alla scoperta della fonderia più antica del mondo

L’antica fonderia Marinelli si trova ad Agnone in Molise. Nel 1924 Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio, il 19 marzo 1995 la visita di San Giovanni Paolo II. Nel ’99 l’apertura del Museo Marinelli

 

Da antichissime origini scandisce le giornate di tutte le popolazioni, dalle metropoli ai piccoli centri. Essa, la Campana, ha molteplici funzioni, dallo scandire il tempo con i suoi rintocchi durante la giornata all’agglomerare le persone per un avvenimento particolare. Il suo utilizzo nell’era moderna è principalmente religioso e via via col passar degli anni anch’essa viene sostituita dalla tecnologia con l’inserimento dell’elettronica che addirittura emettono canti celebri tradizionali attraverso note col suono di campane. Le sue dimensioni sono innumerevoli, infatti, variano dal piccolissimo campanello che viene utilizzato anche come souvenir e/o portachiavi fino ad arrivare alle mastodontiche misure che caratterizzano i campanili più disparati sulla faccia della terra.

 

La sua presenza non é limitata a poche culture, ma appartiene ad un linguaggio globale. Un campanile molto particolare si distingue in Italia, quello di Messina, con le sue coreografie di personaggi che incanta chiunque ci si ritrova allo scoccare del mezzogiorno, ma i maggiori costruttori di questo strumento si insediano in altura, sui mille metri del Molise. Agnone, piccolo centro montanaro in Molise, ha il privilegio di essere costruttore di questo particolare strumento artigianale, costituito da materiali metallici, principalmente di bronzo. All’interno di essa vi é il cosiddetto “battacchio” che con l’oscillare della campana va a sbattere contro le pareti interne riproducendo il particolarissimo suono che si differenzia in base alla sua grandezza e spessore delle stesse pareti della campana. Ad Agnone è possibile visitare negozi ma anche artigiani che ancora si dedicano a questa arte millenaria. In particolare l’Antica Fonderia Marinelli. “Una storia lunga oltre 1000 anni quella della Fonderia Marinelli – dicono i fratelli Comm. Armando e Cav. Pasquale Marinelli – che ha visto alternarsi momenti di difficoltà a momenti conditi da tante soddisfazioni. Su tutte forse l’esperienza più significativa risale al 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio e la storica visita del 19 marzo 1995 di San Giovanni Paolo II. Campane Marinelli è situata ad Agnone, comune italiano di circa 5.200 abitanti in provincia di Isernia in Molise. Antica città sannita, è sede di quello che si presume sia il più antico stabilimento al mondo per la fabbricazione delle campane. Tale arte trasmessa di generazione in generazione, fa sì che le campane si presentino con una forma svelta ed elegante con un suono limpido, dolce e squillante e sono di una durata secolare, Tutto questo si deve alla sana e diligente fusione ed alla bontà del bronzo, formato esclusivamente da rame e stagno puro”.

 

E poi il Museo storico della Campana “Giovanni Paolo II” nasce nel 1999 ed è attiguo alla Fonderia Marinelli. Sono documentate origine, storia e tradizioni,  riferite alle campane ed è esposta la più vasta collezione al mondo di bronzi sacri tra cui la preziosissima “campana dell’anno mille”.

Inoltre vi sono conservati studi, manoscritti, antichi documenti e testi rari come l’edizione olandese, del 1664, del “de tintinnabulis”, opera definita la “bibbia” dell’arte campanaria. Grande spazio è dedicato ai grandi avvenimenti del XX secolo che sono commentati dall’opera dei fonditori Marinelli attraverso testimonianze fotografiche e campane commemorative.

Molto significativi sono inoltre i ricordi che legano la famiglia Marinelli ai papi del XX sec. a partire da Pio XI che la onorò del Brevetto Pontificio, a Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II, che visitò la fonderia il 19 Marzo del 1995. Il Museo Storico della Campana dispone inoltre di un’ampia sala per esposizioni e convegni che è un riferimento internazionale aperto a qualsiasi incontro culturale.

Sempre all’interno del Museo troviamo la biblioteca, l’archivio, la videoteca, lo spazio proiezioni, che sono fucina di lavoro e di studio sull’arte delle campane, dove si confrontano studiosi e fonditori per discutere sulle attività di formazione professionale e per approfondire diversi campi di ricerca.

 

Ivan Iarrobino
i.iarrobino@mountlive.com

 

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