Colin Haley in solitaria sul Foraker per l’Infinite Spur

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Colin Haley sul Monte Foraker (5.304 m), la seconda elevazione dell’Alaska dopo il Denali (6.190 m). In solitaria. Per di più su un percorso mitico, quale l’Infinite Spur. Questa via fu aperta in 18 giorni in estate (1977) da George Lowe e Michael Kennedy e subito divenne una delle grandi icone di difficoltà in Alaska. La prima ripetizione un decennio dopo da Mark Bebie e Jim Nelson, che la completarono in 13 giorni. E poi gli altri. In tanti si sono voluti cimentare…

Haley ce l’aveva in testa da anni. Un suo primo tentativo risale al 2012. E siamo ad oggi. Dopo diverse salite di acclimatamento per più di tre settimane, la mattina dello scorso 27 maggio, Rob Smith e Colin Haley hanno attraversato il crepaccio terminale dell’Infinite Spur. Entrambi hanno raggiunto la vetta poco dopo la mezzanotte, 18 ore e 20 minuti dopo aver attraversato il crepaccio.

In discesa, dopo i bivacchi, hanno raggiunto il campo base il 29 maggio alle 6 del mattino.

E poi la solitaria. La sua impresa personale.
Dopo un paio di giorni di buon riposo al campo base, infatti, Colin Haley ha deciso di tornare sullo Spur Infinite. In vetta dopo sole 12 ore e 29 minuti di arrampicata. La discesa, poi. è stata difficoltosa a causa del repentino cambiamento di clima. Ben 48 ore per raggiungere il campo base.

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