Con la Forestale nelle Riserve statali per la tutela delle lucciole

L’inquinamento e l’utilizzo di pesticidi nell’agricoltura oltre all’eccessiva illuminazione di tutti i centri urbani, hanno fatto sì che le lucciole siano diventate argomento più per racconti e ricordi

lucciole

 

A partire dalla notte di San Giovanni, tra il 23 e 24 giugno, in 27 Riserve Naturali Statali distribuite in tutto il Paese, il Corpo forestale dello Stato invita tutti a scoprire le lucciole, il coleottero divenuto sempre più raro a partire dagli Anni Sessanta nella Riserva più vicina, consultabile sul sitowww.corpoforestale.it. Il bosco simbolo scelto per tale evento è il bosco sacro di San Francesco ad Assisi.
L’inquinamento e l’utilizzo di pesticidi nell’agricoltura oltre all’eccessiva illuminazione di tutti i centri urbani, hanno fatto sì che le lucciole siano diventate argomento più per racconti e ricordi.
Questa situazione non è però irreparabile, infatti lì dove sono state utilizzate buone pratiche per ristabilire il verde urbano e utilizzo di agricoltura biologica per la produzione di frutta e ortaggi, le lucciole sono tornate ad illuminare le notti. Oggi in molte aree verdi, in particolare nelle riserve gestite dal Corpo forestale dello Stato, la tutela della biodiversità si accompagna con la presenza del coleottero.
E’ stata scelta la notte di san Giovanni, che nella tradizione popolare veniva identificata quale momento propiziatore per riti popolari, per inaugurare l’iniziativa. In particolare la notte fra il 22 e il 23 i Forestali condurranno piccoli gruppi alla scoperta delle meraviglie della selva di San Francesco, ad Assisi, e delle lucciole, in un clima fra misticità e tradizioni, favorite dal racconto di storie antiche del territorio.
Al di là dell’emozione di godere la vista delle magiche luci notturne, l’evento consentirà di insegnare pratiche quotidiane eco compatibili che ognuno può adottare per mantenere il proprio ambiente “naturalmente sano” anche a misura di lucciola!

 

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