Domani ad Ardenno l’addio a Pietro Biasini, morto sulla “Lipton”

La Guida alpina della Lombardia è precipitato per circa 30 metri a causa del distacco di una parete di ghiaccio della famosa cascata norvegese

biasini

 

I funerali di Pietro Biasini si terranno domani 5 marzo alle 14 presso la chiesa della Pioda (frazione di Ardenno) in provincia di Sondrio. La Guida Alpina è morta la scorsa settimana su una cascata di ghiaccio in Norvegia. Pietro Biasini, molto noto in tutta la Lombardia, è morto sulla “Lipton”, la cascata più famosa da quelle parti. Il ghiaccio è crollato facendolo precipitare nel vuoto per circa 30 metri. A quanto pare la causa è stata l’eccessiva temperatura che ha reso instabile il ghiaccio.
Biasini era in Norvegia con un amico. Sgomento, incredulità e dolore nel paese di origine dell’ uomo e tanti messaggi sul suo profilo Facebook.

A dare l’allarme sono state alcune persone impegnate anch’esse nell’arrampicata e che hanno assistito al crollo. Immediati i soccorsi sul posto, giunti sia a piedi sia con elisoccorso.
La cascata si trova nella zona di Rjucan. Un paradiso per i climber. La profonda e lunga gola che dal ponte di Vermork risale la valle, nota come “Upper Gorge”. Da qui vi sono dei veri gioielli di arrampicata su ghiaccio. Fra questi, sicuramente, la cascata Lipton è il vero gingillo della zona. La particolarità è data anche dal singolare colore giallo e dalla sua ardita conformazione la fanno essere una delle cascate più ambite al mondo.

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