Forestale, addestramento rivoluzionario con simulatore e avatar

Il simulatore consente di immergersi in modo realistico in un ambiente virtuale nel quale gli attori possono interagire in modo dinamico in diversi scenari ambientali, impiegando sistemi e attrezzature ordinariamente utilizzati nelle operazioni reali. Il Video… 

La lotta alle emergenze ambientali passa per la realtà virtuale. Da oggi, il Corpo forestale dello Stato, dispone di uno strumento in più. Grazie al primo simulatore immersivo Real Time italiano sarà possibile integrare e migliorare la preparazione del personale nelle attività di contrasto delle emergenze ambientali e degli eco-reati.
Il simulatore consente di immergersi in modo realistico in un ambiente virtuale nel quale gli attori possono interagire in modo dinamico in diversi scenari ambientali, impiegando sistemi e attrezzature ordinariamente utilizzati nelle operazioni reali. Lo scopo è quello di formare e addestrare figure professionali impiegate per contrastare gli effetti degli eco-reati a vario titolo, dagli incendi boschivi, alle catastrofi naturali fino ai disastri ambientali che spesso feriscono il territorio ed il paesaggio italiano.
L’addestramento è assolutamente innovativo: avviene all’interno di scenari tipici dei “serious games” di derivazione militare. Il simulatore Forest Fire Area Simulator (FFAS) garantisce agli allievi di acquisire anche un’impronta emozionale e sensoriale che si aggiunge alle consuete nozioni didattiche impartite con dei corsi tradizionali.

La piattaforma, dove si impara facendo e non solo studiando, impiega scenari di simulazione 3D, che riproducono fedelmente gli ecosistemi aggrediti in ambiente di realtà virtuale interattiva, secondo algoritmi matematici sviluppati dal mondo della ricerca universitaria e realizzati dalla RTI Vitrociset-SIT. Chi lo utilizza entra in un ambiente di simulazioni virtuali interattive che hanno l’aspetto di un vero e proprio video gioco, sebbene confinalità serie, realizzato per l’addestramento tecnico-investigativo degli operatori: il giocatore, ovvero l’addestrato, diventa il protagonista di una virtualizzazione dove tutte le scelte e le azioni di chi si sta esercitando vengono eseguite dal proprio avatar, che agisce su uno schermo di 8 metri di circonferenza.
Un progetto digitale, innovativo e unico nel suo genere a difesa degli ecosistemi forestali, ideato da una Pubblica Amministrazione. Il lavoro è scaturito dalla volontà del Corpo forestale dello Stato di sostenere il processo di modernizzazione e di revisione dei costi della Pubblica Amministrazione in un settore critico come quello dei crimini ambientali. In particolare in quello degli incendi boschivi che, ogni anno, assorbe ingenti risorse finanziarie, per il quale non è ragionevole pensare di allestire scenari di addestramento reali per formare il personale nel contrasto e nella successiva repressione del fenomeno. Gli incendi rappresentano il primo crimine che, al momento, è oggetto delle attività del FFAS, ma sono in fase di modellazione e virtualizzazione anche altri scenari che interesseranno il dissesto idrogeologico, i rifiuti e l’inquinamento. Tutto ciò è garantito dal carattere polivalente del sistema che consente di modulare ed espandere la propria proposta formativa nell’ambito del contrasto alle emergenze ambientali. Il sistema consente, al momento, di rivivere le operazioni che il personale del Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) svolge quotidianamente nel lavoro di investigazione post-evento, come ad esempio nel caso dell’incendio che ha interessato la zona di Fiumicino lo scorso 29 luglio, quando il personale del NIAB ha effettuato le proprie investigazioni, mentre il DOS (direttore delle operazioni dispegnimento) era impegnato a contenere l’incendio. I rilievi del NIAB hanno fornito le informazioni all’Autorità Giudiziaria sul luogo da cui sono partite le fiamme, rilievi che costituiscono la base per le successive indagini ancora in corso.

forestale

Il simulatore fornisce strumenti di applicazione del Metodo delle Evidenze Fisiche, una metodologia scientifica realizzata per individuare i punti d’innesco delle fiamme ed affinare le tecniche investigative per l’individuazione degli autori del reato d’incendio boschivo.
Il sistema FFAS è composto da una “Sala Immersiva” di 24 metri quadri, da una “Sala Regia” e da circa 20 postazioni di lavoro da cui si possono interpretare tutti i ruoli della filiera degli interventi a difesa degli ecosistemi minacciati. Le “Sale Debriefing” completano gli ambienti a disposizione, per pianificare e verificare gli esiti delle simulazioni ed il livello di apprendimento acquisito dagli addestrati.
Il sistema FFAS consiste in un ambiente di addestramento dedicato, collocato in uno spazio che consente, oltre alla formazione per la gestione ottimale delle attività di direzione dello spegnimento degli incendi boschivi e quella di manager delle Sale Operative Unificate di Protezione Civile anche quella di supporto all’attività tecnico-investigativa degli operatori di polizia giudiziaria.
Il Corpo forestale dello Stato ha realizzato il simulatore, con fondi europei del P.O.N. – Obiettivo convergenza 2007-2013, avvalendosi della collaborazione scientifica del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, che ha elaborato l’algoritmo di propagazione del fuoco e della società Vitrociset, aggiudicataria della gara europea in RTI con SIT – Servizi di Informazione Territoriale.

Il simulatore FFAS è un esempio di un’idea, nata da un’esigenza dell’Amministrazione Pubblica, e della possibilità concreta di realizzarla nel grande contesto del nostro “Made inItaly” coniugando gli esiti di una ricerca svolta all’interno del mondo dell’Università, in grado di promuovere i talenti giovanili con la capacità realizzativa propria del mondo della produzione industriale italiana.
Questo sistema di simulazione si candida ad essere il luogo dove concentrare la formazione e l’addestramento di tutti i DOS delle Regioni per uniformare linguaggi, procedure e comportamenti, ancora moltodiversificati.

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