Gargano, sfregio alla Foresta Umbra: tagliati 400 alberi

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Il Parco nazionale del Gargano – che recentemente ha avviato il processo di candidatura a MaB Unesco – nei giorni scorsi è stato sfregiato in quella che rappresenta una delle sue peculiarità, la cosiddetta Foresta Umbra. Stiamo parlando di una riserva naturale posta all’interno del Parco, che si estende nella zona centro-orientale del Gargano a circa 800 metri di altezza. Ebbene, proprio qui, dove da meno di un anno le vetuste faggete sono entrate a far parte del patrimonio Unesco, tre uomini (subito arrestati dai Carabinieri di San Giovanni Rotondo e dallo squadrone dei Cacciatori di Sardegna), durante un controllo straordinario nelle zone più isolate e impervie, sono stati sorpresi mentre tagliavano il bosco. Sono caduti 400 alberi per un totale di 2.800 quintali di legna. Uno scempio ambientale senza precedenti ai danni di un patrimonio boschivo ipertutelato, che il mondo intero invidia alla Puglia. Federparchi Europarc Italia si unisce alle parole di sdegno dei vertici dell’Ente Parco, auspicando per il futuro ulteriori azioni di prevenzione e repressione. “Ciò che è accaduto nel Gargano – commenta il presidente Giampiero Sammuri – ci tocca profondamente. E’ una detestabile dimostrazione di ignoranza e violenza verso un’area protetta. In questi casi siamo al fianco degli amministratori e delle forze dell’ordine nell’imporre la legalità. Se saremo forti e uniti sarà sempre più difficile in futuro aggredire il patrimonio dei parchi”.

fonte: parks.it

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