In Scozia il medico prescrive “dosi” di natura

Andare dal medico e ritirata la ricetta, invece di andare in farmacia, si va per dritti in montagna. Si va a zonzo per la natura. È questa l’ultia idea che arriva dal sistema sanitario scozzese: i medici, invece di prescrivere farmaci, consigliano passeggiate, trekking, raccogliere funghi ecc ecc.

Il programma si chiama “Nature Prescription” e le patologie prese in considerazioni sono soprattutto quelle croniche: ansia, depressione, diabete e ipertensione. Il programma è gestito dal National Health Service del Regno Unito e dalla Royal Society of the Protection of Birds (Rspb), un ente per la conservazione della natura, e la sua sperimentazione è iniziata in 10 cliniche pubbliche dell’arcipelago scozzese delle isole Shetland.

Il presupposto è che la natura possa effettivamente offrire alle persone benefici per la salute e migliorare il benessere personale.  Il concetto di vivere la natura, dicono, va al di là del puro esercizio fisico. La componente naturalistica, infatti, è una parte fondamentale della terapia, perché aggiungendo rilassamento e distensione apporta un miglioramento conclamato delle condizioni psichiche dei pazienti.

Tra le tante indicazioni, per esempio, c’è quello di ridurre al minimo l’uso della macchina, fare tra i 5 e i 10mila passi al giorno, evitare le zone affollate e ricche di inquinanti”.

Ovviamente il National Health Service non sta suggerendo che le “dosi” di natura possano in alcun modo sostituire le medicine convenzionali. Sono trattamenti cadiuvanti.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio