Lara Magoni sul soccorso a pagamento: “Non si vuole far cassa. Sarebbe utile una legge nazionale”

magoni
La relatrice del progetto di legge Lara Magoni (Lista Maroni)

All’indomani dell’approvazione della proposta di legge in Commissione sanità alla Regione Lombardia, abbiamo intervistato la relatrice di tale progetto di legge, Lara Magoni (Lista Maroni) ex sciatrice alpina, ex dirigente Fisi (Federazione italiana Sport invernali), ex presidente della Commissione nazionale atleti del Coni dal 2013 è consigliere della Regione Lombardia e Vice Presidente VI Commissione “Ambiente e protezione civile” . 


Ci illustra nel dettaglio la nuova Legge regionale?

Le mando in allegato una Scheda Completa che semplifica il progetto di legge (scaricabile a fine articolo, ndr). Per le tariffe occorrerà attendere 120 giorni.

Ci dice quale sarà la via che seguirete per la loro individuazione?
Il Progetto di legge demanda alla Giunta Regionale il compito di definire con una apposita Delibera le quote di compartecipazione sulla base del carattere sanitario/non sanitario urgenza/non urgenza dell’intervento e negligenza dell’utente .
Come si farà a discernere quando un intervento è negligente o meno?
Il Progetto di legge demanda la competenza alla Centrale operativa, sede dell’elisoccorso che effettua l’intervento in coordinamento con l’equipe di soccorso sanitario.
Da più parti si vocifera che in tal modo si intende far cassa.
Ritengo questa affermazione completamente errata. L’intento della legge è quello di salvaguardare la vita di chi va in montagna e di chi interviene per prestare soccorso. Molto spesso per comportamenti irresponsabili o chiamate inutili viene messa a repentaglio la vita di chi ha veramente bisogno.
In Italia il pagamento del soccorso alpino è realtà in tre regioni, Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta. Ci dice in Europa qual è la situazione?
Il Progetto di legge parte dalla situazione specifica del nostro Paese.
Il Pd ha puntato il dito contro il trattamento diverso per i residenti in Lombardia.
La solita strumentalizzazione politica che non entra nel merito dei contenuti. In aula vi sarà lo spazio necessario per un sano confronto in modo da analizzare tutte le osservazioni giunte.
Pensa che l’eventuale introduzione di tale ticket potrebbe avere risvolti negativi sul turismo?
Anzitutto, vorrei precisare che non si tratta di introduzione di nessun tipo di ticket bensì la previsione di un deterrente di tipo economico per disincentivare i comportamenti negligenti.
Il Governo centrale non dovrebbe intervenire in materia?
Certo. Sarebbe utile per uniformare la materia su tutto il territorio nazionale tenendo conto dell’aspetto legato alla negligenza.
Ultima domanda: cosa ne pensa nello specifico della legge in Lombardia così come partorita di introdurre l’obbligatorietà dell’Artva?
L’argomento esula dal contenuto del Progetto di legge. Mi preme aggiungere che qualsiasi iniziativa utile per salvare vite umane vada assolutamente sostenuta.

Progetto di Legge

Un Commento

  1. I governanti di tutte le regioni d’Italia devono far pagare le costose operazioni di soccorso alpino al cittadino che imprudentemente chiede aiuto e la degenza nel caso di ricovero in ospedale!! Paolo De Luca Maestro di Sci e Accompagnatore di media Montagna Pietracamela ( Te ).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio