Latok I: Alexander Gukow è salvo

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Alexander Gukow è salvo. Completato con successo il salvataggio dopo una settimana sulla parete nord del Latok I a 6.200 metri. L’alpinista russo è ora al sicuro in ospedale a Skardu. Il russo ha atteso il salvataggio dal 25 luglio, da quando il compagno di cordata Sergey Glazunov è precipitato portandosi appresso anche l’attrezzatura. Da allora per Gukow è iniziata l’odissea. Il maltempo, la neve, la nebbia che hanno impedito i soccorsi in montagna. L’uica via era il cielo, l’elicottero con una manovra di long line. Il soccorso in parete impossibile.

Nei giorni scorsi gli elicotteri si sono alzati in volo, ma niente da fare. Nemmeno portare viveri ed altro all’alpinista bloccato. Poi nemmeno più contatti con Gukow che aveva esaurito le batterie del telefono satellitare. Davvero una situazione drammatica. Gukow poi era stremato, era in montagna da 23 giorni. Ma, come detto, ora è salvo. È molto debole.

Le operazioni di soccorso. Due elicotteri appartenenti all’esercito pakistano hanno raggiunto il campo base alle 5:30 ora locale. Lì, hanno alleggerito il velivolo lasciando parte dei serbatoi di carburante  ed hanno installato la corda con la quale si intendeva prendere Gukow. Dopo 45 minuti hanno individuato l’alpinista. Hanno visto la sua tenda arancione, parte della tenda in quanto era semisepolta dalla neve. C’era forte vento. Ma i piloti hanno tentato lo stesso. Da un elicottero hanno lasciato cadere la corda e dopo circa 15 minuti la manovra è riuscita.

foto: mountain.ru

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