Le spettacolari foto dell’IMS Photo Contest

Winner Mountain Photo of the Year_Sergio Tapiro Velasco

Rocce frastagliate, selfie straordinari sulla vetta con il telefonino, torrenti impetuosi e l’imponente uomo della montagna – non c’è stato davvero limite alla creatività da parte dei fotografi partecipanti al concorso fotografico di montagna dell’International Mountain Summiti di Bressanone.

Scalatori nella solitudine di luce e ombra, fenomeni naturali che durano un attimo o persone, per le quali la montagna è il simbolo della loro vita. L‘IMS Photo Contest è considerato da anni uno dei più importanti concorsi fotografici per la montagna in tutto il mondo. 3.000 fotografie provenienti da oltre 100 paesi hanno partecipato al concorso di quest‘anno. La giuria internazionale composta da nove rinomati fotografi ed esperti dell’immagine ha avuto il duro lavoro di valutazione delle migliaia di foto inviate e trovare le migliori foto per ogni categoria e soprattutto scegliere la migliore foto di montagna dell’anno.

I sette vincitori sono stati invitati sul palco del festival IMS a Bressanone sabato sera scorso per la premiazione. Il montepremi totale dei premi supera i €20.000.

Questi i vincitori e le loro storie.
La Foto di montagna dell’anno 2017 rappresenta un momento unico, che solamente in quell’istante ha permesso di catturare il miracolo della natura. Il 26 gennaio 2017 Sergio Tapiro Velasco era a 10 chilometri dal cratere del vulcano Colima in Messico quando questo improvvisamente erutta. “Improvvisamente ho sentito un grande scoppio forte, poi ho visto il flusso di lava calda scorrere lungo la montagna e l’enorme nube di cenere che si alzava verso il cielo”, descrive e agì immediatamente. Con una bravura e tecnica magistrale il fotografo è riuscito in questa situazione pericolosa a catturare questo momento incredibile per sempre. Lo scatto l’ha intitolato “Light belongs to Heaven”.

Quest’anno le foto partecipanti alla categoria Team Spirit aiuta in concreto bambini e ragazzi disabili ad avvicinarsi agli sport invernali. Infatti, l’intero ammontare per la registrazione delle foto al concorso fotografico di questa categoria è stato devoluto alprogetto Laureus Schneetiger della Fondazione Laureus Sport for Good.
Dietro la foto vincitrice “Prayer Flag” di Sebastian Wahlhuetter c’è una storia interessante: “Sull’Himalaya è tradizione appendere bandiere colorate  in vetta in segno pace, compassione, forza e saggezza. Anche noi in Austria abbiamo voluto creare le nostre bandiere per sottolineare l’importanza della pace”. Il progetto al Peilstein è stato realizzato insieme a slackliner di Vienna.

Le montagne possono sembrare immutabili ma il gioco con la natura crea sempre nuove prospettive e scorci affascinanti. La foto vincitrice della categoria Mountain Natureproviene dall’Italia. Jona Salcher ha fissato un momento affascinante sul Seceda nelle Dolomiti. “Quando eravamo giunti quasi in vetta si aprì un varco nella nebbia. L’immagine che si creò mi catturò e non mi lasciò più”, afferma il fotografo dandole il titolo “Far Away”.

La montagna include anche dinamismo, velocità e avventura. La categoria Mountain Action mette in evidenza persone che praticano sport in montagna. La foto vincitrice”Into the Sky” unisce la forza della natura a quella umana del movimento. Patrick Steiner dell‘Austria è riuscito a catturare questo momento d’azione poco prima del tramonto nel Arlberg prima che la nebbia coprisse tutto.

La categoria Mountain Water unisce immagini che rappresentano sia la bellezza sia il lato più selvatico della forza della natura. La giuria ha premiato l‘italiano Maurizio Casulacon la sua foto “Stockness Night”. Per il vincitore, la foto del Monte Klifatindur in Islanda è strettamente legata a una montagna interna personale: “Ho scattato questa fotografia durante il mio primo viaggio in Islanda e ho subito sentito una pace interiore che non avevo mai sentito prima”.

Le fotografie che raccontano storie di amanti della montagna e mostrano visi plasmati dalla vita in montagna e dall’impatto quotidiano si trovano nella categoria Mountain Faces. Lo scatto premiato di Anton Yankovyi “Wind-hardened” presenta una persona particolare. “Ho incontrato questo ragazzo in Nepal ai piedi di Manaslu”, dice Yankovyi. “In nessun altro luogo ho incontrato un ragazzo così indipendente e sicuro di sé come qui nell’Himalaya. “

Per chi ama trascorrere il tempo libero in montagna e catturare grandi emozioni con lo smartphone, l’IMS Photo Contest 2017 ha presentato per la prima volta la categoriaMountain Mobile. Christine Trebo ha vinto con lo scatto “A gentle mouth to rest within“ nato dopo una lunga passeggiata e mostra una pausa al Gran Cir nelle Dolomiti. Il tempo cambia all’improvviso creando un’atmosfera particolare.

Immagini-video www.imsphotocontest.com/press.html

INFO www.imsphotocontest.com

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