Lo Scalatore di Nuvole, l’Arte in Quota al Museo della Montagna di Torino

Con Samuel Di Blasi parte la proposta espositiva in collaborazione con la Città di Torino, Cai e Compagnia di San Paolo dedicata soprattutto a giovani artisti

scalatore

 

Una nuova e innovativa proposta espositiva del Museo Nazionale della Montagna. Con la mostra Lo Scalatore di Nuvole. Samuel Di Blasi inizia un nuovo percorso del Museo torinese dedicato all’Arte in Quota: principalmente giovani artisti, ma non solo. Il progetto del Museo Nazionale della Montagna si avvale della collaborazione della Città di Torino, del Club Alpino Italiano e della Compagnia di San Paolo, attraverso Torino e Le Alpi.
L’evento è il primo di una serie espositiva che si propone di presentare al pubblico mostre di arte contemporanea inserite nel contesto espositivo del Museo medesimo. Filo conduttore della rassegna è l’interpretazione di temi ispirati alla montagna da parte degli artisti che saranno, di volta in volta, invitati.
Samuel Di Blasi espone 12 sculture inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura che, come dice il curatore Riccardo Cordero, «non mancherà di coinvolgere emotivamente lo spettatore».
Fondamento del lavoro di Di Blasi è realizzare opere che ricreino habitat ed elementi naturali che conservino una memoria nascosta della realtà. Una contrapposizione continua di immagini che l’artista propone affinché dentro ciò che osserviamo si possa arrivare ad immaginare l’intangibile. Nuvole che non sono solo nuvole, ma anche grotte e fenditure profondissime. Superfici percorse da scritte che sembrano parole ma non lo sono e che nascondono -velandolo-  il corpo degli uomini che le abitano.

 

Parte integrante del percorso sono le figure di gesso posizionate attorno e dentro queste “piccole sculture monumentali”, che non sono bozzetti né studi, ma monumenti nel significato più classico del termine.
Nato ad Alba nel 1975 Samuel Di Blasi si è diplomato in scultura all’Accademia di Belle Arti di Torino. Nel 1999 ha lavorato a Londra come tecnico di galleria presso Agnew’s Gallery, Robert Sandelson Gallery e Stephen Lacey Gallery. Nel 2000 è stato assistente dello scultore giapponese Noriaki Maeda presso lo Yorkshire Sculpture Park e presso il parco de La Mandria di Torino . Dal 2005 è insegnate di Arte nelle scuole d’istruzione superiore; vive a Bra e lavora nel suo studio di Benevagienna in provincia di Cuneo.

 

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