Lo speleo-sub Gigi Casati ritenta il record del Gorgazzo

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Lo speleo-sub Gigi Casati tenterà nuovamente il record di esplorazione della più profonda sorgente italiana, Gorgazzo. Scoperta nel 1987 Casati ci ha già fatto una “capatina” nel 2008. Quell’anno Casati è sceso sino a -212 metri alla distanza di 440 metri dall’ingresso. Ieri Casati, uno dei più famosi sub del mondo, ha iniziato la nuova avventura.
La sorgente del Gorgazzo, posta ad un’altitudine di circa 50 metri sul livello del mare, e’ situata nei pressi della omonima borgata, a 1 km. da Polcenigo, caratteristico ed antico centro in provincia di Pordenone (a 18 km.).
Le acque del Gorgazzo vedono la luce alla base sud-orientale dell’altopiano del Cansiglio.
La sorgente, localmente chiamata “el Buso”, si presenta come un’ampia e profonda pozza, nascosta fra alberi e rocce, continuamente alimentata da acque limpide e gelide che assumono la colorazione di un azzurro intenso con innumerevoli riflessi.
Le prime immersioni nella sorgente del Gorgazzo, di cui si hanno notizie, risalgono alla seconda meta’ degli anni ’60 e sono state effettuate dall’Associazione XXX Ottobre di Trieste, dal Gruppo Pordenonese Sommozzatori e dai sub della base USAF di Aviano.
Nel 1968 il Centro Italiano Soccorso Grotte di Udine raggiunse quota -80 metri.
Alla fine del 1972 un numeroso gruppo di subacquei appartenenti al Centro Italiano Soccorso Grotte ed al Circolo sommozzatori Proteus, entrambi di Treviso, inizio’ in modo sistematico una serie di studi e rilievi.
Le esplorazioni si conclusero nell’agosto del 1974 quando la squadra di punta, costituita da R. Carbonere e A. Fileccia, raggiunse la quota di -90 metri.
I dati raccolti costituiscono tuttora un valido contributo allo sviluppo della speleologia subacquea ed alla conoscenza della sorgente del Gorgazzo, nonche’ dell’ambiente in cui e’ inserita.
Piu’ recentemente sono stati effettuati dei rilievi da J. J. Bolanz, responsabile del Soccorso Speleo-sub Svizzero.

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