Manolo ad Amatrice

Con grandi sforzi Montagne in movimento del CAI Amatrice realizza l’ultimo dei suoi eventi 2018, Manolo incontra Amatrice. Patrocinato dal Comune di Amatrice, l’evento molto atteso col più grande arrampicatore di pareti verticali impossibili, si svolgerà nella tenda “Nuovo Cinema Paradiso”,zona Area Food di Amatrice, sabato 24 novembre alle ore 17 (ingresso gratuito).

Il CAI di Amatrice ha voluto intensamente che si realizzasse questa manifestazione così importante per il Centro e il cuore dell’Italia. Manolo detto il Mago per le sue indiscutibili capacità di arrampicatore di tutti i tempi, pioniere dell’arrampicata libera in Italia,  è stato il primo a credere nel progetto della Casa della Montagna ad Amatrice, di cui è prossima la posa della prima pietra nella Giornata Internazionale della Montagna dell’11 dicembre.

Nel video del progetto che verrà proiettato ad Amatrice parleranno  grandi personaggi noti al mondo della montagna (Erri De Luca, Mauro Corona, Paolo Cognetti, Nicola Magrin), già ospiti ad Amatrice per Montagne in Movimento e sostenitori di questa causa solidale, nata subito dopo il sisma grazie ad una prima raccolta di fondi da parte del CAI e di ANPAS.

Manolo, che con la sua testimonianza chiude il video, dichiara: “L’arrampicata mi ha salvato la vita”. Ecco perché ha accettato di venire a presentare ad Amatrice il suo volume Eravamo immortali, un libro molto intenso che parla di vita e non solo di pareti. Il suo libro sta vincendo tanti premi di letteratura per l’Alpinismo e lo Sport ottenendo un successo inaspettato del  pubblico dei lettori (e conseguenti ristampe).

Manolo ha compiuto imprese storiche ma ha sempre rifiutato di partecipare a competizioni sportive, perseguendo il suo spirito libero e un coltivare in modo quasi mistico e profondo il suo rapporto con la roccia. Personaggio che non ama in realtà i riflettori, schivo e modesto, parlerà del suo amore per la vita, dell’arrampicata come metafora dell’esistenza, delle sue alterne fortune, del suo modo di intendere la scalata come esperienza di qualità in sé, al di là del grado di difficoltà, al di là della cima, al di là di un’attività di lavoro da professionista.

Ora Manolo, nato nel 1958 a Feltre, oltre a scalare con Adam Ondra, considerato altro vertice dell’arrampicata internazionale, si spinge a cercare altre vie dell’avventura in montagna che includono sempre più il rispetto, la bellezza, la protezione dell’ambiente.

Cai Amatrice
da Lo Scarpone

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