Marc-André Leclerc sul Cerro Torre in solitaria per la Corkscrew route

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Marc-André Leclerc è un giovane canadese con l’arrampicata nel sangue. Il 22enne americano è riuscito in un’impresa: salire in solitaria la Corkscrew route (5.10d, A1), ossia quella che probabilmente è la più difficile salita sul Cerro Torre. Come detto lo ha fatto in solitaria e in giornata e in condizioni non proprio favorevoli. La prima salita risale al 2008 ad opera di Ole Lied e Trym Atle Saeland, i quali però percorsero anche una sezione della via del Compressore. La Corkscrew attacca sul southeast ridge prima di traversare ed unirsi alla via dei Ragni fino in cima. La salita “by fair means” risale al gennaio 2013 grazie all’impresa di Colin Haley e Chad Kellogg, che evitarono i chiodi della via del Compressore salendo la Filo Sureste e traversando sulla via dei Ragni.
Il climber canadese è partito di notte ed è salito per il 98% della via in free usando le corde solo per brevissime sezioni sezioni e per recuperare lo zaino che lasciava agganciato con un fifi alla soste precedente. E’ partito nonostante quella notte vi era stato un terribile maltempo ma poi le condizioni sono migliorate velocemente anche se Leclerc si ritrovato davanti dapprima la roccia bagnata e poi, salendo, ghiacciata. Alla sua sola seconda stagione in Patagonia, Marc-Andre aveva salito La Vuelta de los Condores (5.11 A2 700m) lo scorso anno mentre ad inizio mese era stato compagno di Colin Haley su la Directa de la Mentira (1200m, 5.10, A1, WI4-5) e La Travesía del Oso Buda (1200m, 5.10, A1, M5, WI 5-6). 18 ore per ultimare l’ultima impresa (andata e ritorno) come egli stesso dice la più difficile.  Era quasi un’ossessione. Il Cerro Torre se lo sognava di notte da quando a soli 11 anni ha visto una sua foto!

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