Monte Bianco, le soluzioni di Luciano Ratto per evitare il Goûter
Luciano Ratto, il primo alpinista a conquistare tutti i Quattromila delle Alpi e fondatore del Club 4000, lo dice da tempo ed ora ha diramato un documento inerente gli incidenti mortali verificatisi sul Grand Couloir du Goûter, sulla normale francese del Bianco, e le soluzioni possibili per aggirarlo
Quest’estate si è parlato tanto del canale del Goûter. Ennesimi incidenti a causa dell’eccessiva calura che provocava frane e scariche di sassi. Ci sono stati morti, tanto che il Prefetto dell’Alta Savoia Georges-François Leclerc e il sindaco di Saint-Gervais, Jean-Marc Peillex , decisero di chiudere la via. Per poi riaprirla e per poi richiuderla nel giro di pochi giorni. Una via pericolosa. Troppa pericolosa che negli anni si è presa tante vite.
Luciano Ratto, il primo alpinista a conquistare tutti i Quattromila delle Alpi e fondatore, con Franco Bianco, di Club 4000, lo dice da tempo ed ora ha diramato un documento (lo pubblichiamo integralmente a fine articolo) inerente gli incidenti mortali accaduti sul Grand Couloir du Goûter, sulla normale francese del Bianco, e le soluzioni possibili per aggirarlo.
Tra il 1990 e il 2011 pare si siano registrati 291 soccorsi ad alpinisti e 254 incidenti che hanno causato 74 morti e 180 feriti: 12 incidenti all’anno in media, con 4 morti e 8 feriti!
“Con questo documento – spiega Ratto mi riprometto di contribuire a sollecitare gli amici transalpini a darsi da fare per porre fine a questo massacro che si ripete da troppi anni. Per rendere un po’ più sicuro il canalone all’inizio della stagione estiva, le guide alpine di Saint Gervais posizionano un cavo teso tra le due sponde, che avrebbe lo scopo di offrire un’assicurazione; troppo spesso però gli alpinisti non utilizzano questo mezzo di sicurezza, confidando nella buona sorte”.
