Quattro morti in montagna, tre alpinisti e un base jumper

Un elicottero dell'elisoccorso provinciale.

Quattro morti in montagna avvenuti sul versante francese del massiccio del Monte Bianco e sul Grand Combin, in Svizzera, vicino al confine con l’Italia. Altri due in Trentino, un alpinista disperso da giorni ed un base jumper.

In Francia è morto Daniel Rossetto, 67 anni, guida alpina di Chamonix. Stava salendo sul Triangle du Tacul (3.970 metri) quando è precipitato per 250 metri, urtando la testa contro le rocce. Il cliente cinquantenne che era in cordata con lui è gravemente ferito ma non è in pericolo di vita. A causare la tragedia, secondo una prima ricostruzione, una scarica di sassi che ha fatto perdere loro l’equilibrio a quota 3.600 metri.
Insieme a due clienti, il 12 luglio del 2012 Rossetto era stato travolto dalla valanga che fece nove morti e 11 feriti sul Mont Maudit, nello stesso massiccio in cui ha perso la vita.

In Svizzera è morto un alpinista straniero di 53 anni, precipitato per 200 metri dal Grand Combin (4.314 metri) dopo che con un compagno stava rientrando a causa del maltempo senza aver raggiunto la cima.

Ritrovato morto un escursionista disperso da domenica sera in val di Fundres, località Dum, un uomo di 58 anni di Bressanone. Soccorso alpino e carabinieri lo cercavano da giorni sulle montagne. Il ritrovamento è avvenuto intorno a mezzogiorno, quando l’ha individuato un elicottero impegnato nelle ricerche, a circa 2.700 metri di quota sulla forcella Gaisscharte.

Austrialiano perde la vita in Trentino. Si è lanciato con la tuta alare sopra Riva del Garda. Ma qualcosa è L’uomo era nato a Melbourne ed aveva 27 anni. Si era lanciato dalla Rocchetta, precipitato vicino al sentiero della Ponale. I soccorritori non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

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