Scioglimento ghiacciai, ancora resti umani. Stavolta sul Brenva

Resti umani su Monte Bianco. Courmayeur (Aosta), 11 agosto 2017. Photo credit: Soccorso alpino della guardia di finanza di Entreves

Terzo caso in poche settimane. Dopo le alpi svizzere e le dolomiti, stavolta è il ghiacciaio della Brenva, sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco, a portare alla luce dei resti umani di un alpinista scomparso probabilmente negli anni ottanta. Sono stati recuperati dal Soccorso alpino della guardia di finanza (Sagf) di Entreves con l’elicottero delle fiamme gialle a circa 1.700 metri di quota e trasferiti nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur.
Del ritrovamento è stata informata anche la procura di Aosta e la medicina legale. Lo zaino e la piccozza sono di marchi francesi, e a una prima analisi paiono prodotti verso la metà degli anni ottanta. I finanzieri verificheranno la lista degli scomparsi in quell’epoca e incroceranno le loro informazioni con quelle in possesso della gendarmeria francese.
“Con lo scioglimento dei ghiacciai aumentano i ritrovamenti di questo tipo”, spiega il maresciallo Delfino Viglione, al comando della stazione Sagf di Entreves.

fonte: ansa

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