Sondaggio sui rifugi: ecco le priorità per i lettori di Mount Live

rifugio antelao

Ecco i risultati del nostro sondaggio sui Rifugi. Vi abbiamo chiesto quale fosse “La cosa indispensabile di un rifugio…”

Lo abbiamo proposto perché per i Rifugi è un periodo di grande fermento e novità; con un dibattito acceso sul ruolo del rifugista ed il rifugio stesso tra tradizione e modernità. Negli ultimi incontri a tema è stato detto, tra l’altro, che il Rifugio deve diventare presidio sociale, aperto a tutti, non solo agli alpinisti, ma soprattutto ai giovani che, attraverso la loro frequentazione, possono essere educati al rispetto dell’ambiente.

I Risultati del Sondaggio di Mount Live!

Bene, per il lettori di Mount Live la prima cosa che si chiede ad un rifugio è la cortesia e l’affabilità del gestore e della gente che vi lavora (25,5%). Una vittoria che va nel segno della tradizione tenendo presente anche le altre domande presenti nel sondaggio. La gente di montagna nel rifugio vuole un ambiente montanaro, semplice e cordiale, intimo ed affabile.

Col 17,4% delle risposte al secondo posto vi è la richiesta di sostenibilità ambientale, chiaro segno della visione etica del popolo della montagna. A seguire col 15,6% il rispetto delle norme igienico-sanitarie. E come potrebbe essere altrimenti!

A seguire, entrambe col 12,1%, la cucina e i prezzi. Poi la logistica (7,9%). E i montanari, evidentemente, sono poco interessati alle nuove tecnologie considerato che la presenza del wifi interessa solo all’1,6% dei lettori che hanno partecipato al sondaggio. Così come sono poco interessati agli eventi culturali (1,4%).

Abbiamo lasciato un campo aperto, chiedendo ai lettori cosa è per loro indispensabile al di là delle domande chiuse che avevamo posto. E ci hano segnalato che:

  • vorrebbero avere in rifugio informazioni alpinistiche precise ed affidabili
  • trovare posto senza dover prenotare mesi prima
  • letti comodi
  • la possibilità di poter acquistare prodotti tipici
  • dare un appoggio a chi frequenta la montagna
  • la qualità del sonno
  • pasti semplici ed economici e più cura per la colazione
  • rispetto dell’identità come rifugio
  • la presenza di un locale invernale decente
  • competenza del gestore nel consigliare itinerari
  • presidio del territorio
  • informazioni sulle condizioni delle vie.

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