“Terremoto, crollo sulla parete est del Corno Piccolo”

La notizia giunge dal Rifugio Franchetti, posto a 2.433 metri sul Gran Sasso. Terremoto violento colpisce il centro Italia. Bilancio provvisorio: 21 vittime, Amatrice semidistrutta

Sella dei due corni al Corno Piccolo (via ferrata)

“Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l’impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna…
L’incubo è tornato.
Noi stiamo tutti bene, impauriti come tutti certo ma bene: non volevo drammatizzare, solo che è stato un risveglio brusco…
Appena ora un’altra scossa sussultoria, meno forte”.

Questo è quanto fanno sapere dal Rifugio Franchetti del Gran Sasso, a 2.433 metri di quota. Notizia postata su Facebook e poi confermata da Luca Mazzoleni a La Repubblica. Il Corno Piccolo fu colpito anche dall’ultimo terremoto che colpì L’Aquila.

È stato un terremoto violento. Almeno 21 vittime. La scossa più forte alle 3.36 ad Accumoli, in Provincia di Rieti. Il sindaco di Amatrice: “Metà paese non esiste più”. Crolli anche a Norcia. Nessun danno alle Basiliche di Assisi, già colpite dal terremoto del 1997

Magnitudo 6,0, ha colpito nella notte l’Italia centrale provocando morti e feriti. A soli 4 chilometri di profondità.

La prima scossa è stata sentita da Rimini a Napoli. Si parla di almeno 21 morti ed altre persone sotto le macerie.

Nella vicina Amatrice si registrano i danni più gravi. “Il paese non c’è più. C’è gente sotto le macerie”: è la prima, drammatica, testimonianza del sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. La gravità della situazione è confermata anche dal responsabile della Croce Rossa locale, che parla di almeno un ponte crollato e di una importante fuga di gas. Successivamente nell’area ci sono stati altri movimenti sismici, con le scosse più forti di magnitudo 5,1 alle 4.32 e 5.4 alle 04.33 a 5 chilometri da Norcia.

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