Traversata Polo Nord, lo svizzero Thomas Ulrich tenta il record

Ci proverà nel 2016 lo svizzero Thomas Ulrich. Ha intenzione di attraversare il Polo Nord sciando da solo, senza supporto attraverso l’Oceano Artico; dalla Russia al Canada passando per il Polo Nord Geografico. In caso di successo, sarà il primo a farlo

 

 

Traversata del Polo Nord: ci proverà nel 2016 lo svizzero Thomas Ulrich. Ha intenzione di sciare da solo, senza supporto attraverso l’Oceano Artico; dalla Russia al Canada passando per il Polo Nord Geografico. In caso di successo, sarà il primo a farlo [solista].

Nel 2006 Thomas Ulrich ha tentato questa impresa dalla Russia, ma è stato contrastato dal ghiaccio sottile che si sciolse sotto di lui in una tempesta. Allora ci vollero 4 giorni affinché l’elicottero potesse raggiungerlo.

Ulrich si preparerà per l’appuntamento del 2016 proprio al Polo Nord, in Canada. Durante la spedizione potrà sul sostegno di elicotteri russi dell’Ice Camp Barneo, se necessario.

Lo sciatore e alpinista svizzero non è nuovo ad imprese del genere: ha già fatto due spedizioni polari  insieme al norvegese Borge Ousland.

 

IL TRAGITTO

Punto di partenza sarà il sito russo Cape Arktichesky. “100 giorni da solo. Da Capo Arktichesky – dice Ulrich – ci vorranno circa 60 giorni per raggiungere il Polo Nord. Da lì, ho bisogno di altri 30 a 40 giorni per raggiungere la terraferma canadese. Temperature saranno fino a -45°”.
La destinazione finale: Ellesmere Island. “Dopo circa 90-100 giorni, arriverò a Ward Hunt Island, una piccola isola al largo della costa di Ellesmere, dove il resto della squadra mi attenderà. Robert Peary ha cominciato la sua spedizione da qui oltre cento anni fa. Così come è stato il primo uomo a raggiungere il Polo, io sarò la prima persona ad attraversare l’oceano completamente senza assistenza”.

 

LA SFIDA

“Solo. Questo significa che sono da solo. Sempre. Non potrò mai chiedere a nessuno, mai parlare con nessuno.  Prendere da solo tutte le decisioni. Io sono il mio solo motivatore. Solo io porto la responsabilità. Solo io. Isolato. La persona più vicina è a migliaia di chilometri di distanza. L’uso del mio telefono satellitare sarà limitato alla trasmissione di mie coordinate dalla mia tenda.

 

PERICOLO

“L’Oceano Artico si sta muovendo. In che modo è sempre una sorpresa. A causa di sistemi di alta e bassa pressione e vento, il movimento potrebbe portarmi all’indietro. Potrei svegliarmi nello stesso luogo do ho iniziato il giorno prima, quasi come andare su una scala mobile all’incontrario”.

 

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