Valanga in Francia, l’italiano morto è Martin Pallua di Brunico

La tragedia è avvenuta a circa 3.500 metri sul massiccio degli Ecrins. A perdere la vita tre sciatori austriaci durante un programma di addestramento del Cai

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La voce della morte di un italiano è circolata poco dopo la tragedia avvenuta sulle montagne francesi, dove una gigantesca valanga ha travolto un gruppo di austriaci. Tre i morti; più altri due scialpinisti morti in simultanea non tanto lontano dal massiccio dell’Ecrins; i due sarebbero andati ad urtare alcune rocce e poi sono caduti. La vittima italiana è Martin Pallua, 25 anni di Brunico. Lo si è appreso dai Carabinieri. La valanga che ha causato tre vittime (tra le quali figura il giovane altoatesino) si era staccata ieri pomeriggio a quota 3.350 nei pressi di un rifugio sul Col Emile Pic. La slavina – ha raccontato il responsabile del club alpino austriaco Andreas Ermacora – aveva un fronte di 80 metri ed una lunghezza di 250. La grande massa di neve – ha raccontato Ermacora – si è abbattuta sul gruppo di giovani alpinisti, che facevano parte di un programma di addestramento organizzato dal Club alpino austriaco.

 

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Tragedie senza fine per la Francia. Prima l’attacco Isiss alla rivista satirica Charlie Hebdo a Parigi, poi lo schianto dell’elicottero in Sudamerica con a bordo attori e tecnici del reality, poi ancora la tragedia immane dell’airbus Germanswing sulle montagne dell’Alta Savoia, ora una valanga che si è portata via altre cinque vite umane. A perdere la vita tre alpinisti austriaci ed altri due turisti che sciavano fuori pista. Tra cui pare ci sia anche un italiano. La valanga, gigantesca, si è staccata intorno alle 3 del pomeriggio nel massiccio degli Ecrins, nel dipartimento delle Hautes-Alpes, non lontano dal villaggio di Vallouise.

 

Un gruppo di 11 sciatori di nazionalità austriaca è stato travolto a 3.484 metri d’altezza, nel comune di Pelvoux, sul colle Emile Pic, al di sopra del rifugio degli Ecrins. Secondo l’ultimo bilancio, tre di loro hanno perso la vita nella valanga. Una quarta persona, trasportata in elicottero all’ospedale di Grenoble, è in rianimazione, vittima di un arresto cardiaco respiratorio, in stato di “urgenza assoluta”. Sette altre persone sono state ritrovate indenni ma sotto shock. Le operazioni sono state condotte dalla squadra della gendarmeria specializzata nei soccorsi in alta montagna di Briançon, nell’Isère, insieme con i soccorritori di Grenoble e Modane, in Savoia. Il rischio di valanghe oggi era a livello 3 su 5, ma il vento che ha soffiato in questo giorni nella zona ha aumentato il pericolo. Nel luogo della valanga, infatti, il vento soffiava a oltre ottanta chilometri orari. Praticamente in simultanea, poi, la morte di altri due sciatori fuori pista. Il prefetto ha detto: “Tutto lascia pensare che abbiano urtato le rocce e siano caduti”. Per loro non c’è stato nulla da fare.

 

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