Yannick Graziani e Patrick Wagnon si arrendono al Dhaulagiri

I due francesi sono stati sorpresi da una tempesta di neve a oltre 7.000 metri ed hanno raccontato in un dispaccio di aver trascorso una notte terribile

Niente da fare. I due francesi Yannick Graziani e Patrick Wagon si sono dovuti arrendere al Dhaulagiri (8167 m). Volevano salire tra domenica e lunedì e così hanno cercato di fare. Hanno cercato! Sì, perché sono stati bloccati da una tempesta di neve ed hanno trascorso, come hanno raccontato in un dispaccio, una notte terribile a oltre 7mila metri. Decisione obbligata: si torna a casa! I francesi intendevano salire sul pilastro southwest. Sarebbe stata la prima ripetizione di questo percorso da quando è stato aperto nel 1988.

I francesi se lo ricordono bene questo pilastro. Era il 1978 quando vi fu il primo tentativo e poi nel 1980 quando Pierre Beghin e Bernard Muller riuscirono a salire il primo pilastro, superando le sezioni più tecniche della salita, fino a un’altitudine di circa 7.200 m. Ma poi sono stati costretti a ritirarsi dai 7.300 m a causa dei forti venti che hanno loro impedito di raggiungere la vetta.

Il percorso non è stato completato fino a ottobre 1988, quando un gruppo con lo slovacco Zoltán Demján e kazako Yuri Moiseev e Kazbek Valiev riuscirono a raggiungere la vetta.

Ma torniamo al duo Yannick Graziani e Patrick Wagnon. I due avevano raggiunto il campo base il 20 settembre e da allora hanno fatto un paio di acclimatazione salendo a 6.200 m (26 settembre) e fino a 6.800 m (3 ottobre). Mercoledì scorso hanno deciso di lanciare il loro attacco. La loro intenzione era quella di usare il primo giorno per raggiungere il CBA (5.200 m) e poi proseguire fino al pilastro ovest, trascorrere una notte a 6.100 m. La loro idea ra quella di arrivare in cima al Dhaulagiri, come detto, tra Domenica 11 e Lunedi 12 ottobre. Poi…