Al Museo Nazionale della Montagna una mostra permanente su Walter Bonatti

Il Museo Nazionale della Montagna dedica al grande alpinista ed esploratore Walter Bonatti una nuova sezione espositiva permanente. L’apertura da venerdì 3 marzo.

Walter Bonatti

Walter Bonatti (1930-2011) è un personaggio unico nella storia dell’alpinismo. Lo è per le imprese realizzate, certo: dalla Nord delle Grandes Jorasses scalata a 19 anni fino alla solitaria invernale sul Cervino, passando per il Grand Capucin, “l’impossibile” Dru, le spedizioni verso il Karakorum e le Ande.
Ma unica e vincente è stata anche la sua battaglia per la verità sul “caso K2”, combattuta fino a rimarginare pubblicamente la ferita che lo aveva segnato.
E Bonatti è unico per come ha saputo trasfondere lo spirito dell’alpinismo nella sua “seconda vita” di reporter-esploratore, per come ha intuito il legame tra le asprezze della montagna e i luoghi primordiali della Terra, spingendosi ai suoi confini per poi tornare a raccontarli.

Per decenni ci ha accompagnato tra ghiacciai e foreste, deserti e vulcani; con le sue parole e immagini ha davvero “fermato le emozioni”, permettendo a tutti di condividerle con lui.

L’archivio di Walter Bonatti, donatoci dai suoi eredi, è ricco quanto la sua esperienza: materiale alpinistico, appunti e dattiloscritti, interviste e filmati, onorificenze e documenti, sessant’anni di corrispondenza e di ritagli stampa. E circa 110.000 fotografie. Impossibile esporre integralmente un tale tesoro: in questo spazio abbiamo scelto di raccontare, per suggestioni, la continuità delle “due vite” di Bonatti e la sua capacità di coinvolgerci in entrambe.
I suoi non sono mai semplici ritratti, ma istanti vissuti, partecipati: anche nelle foto – immagini ferme per definizione – sembra sempre in movimento verso una meta o una meraviglia, immerso nei suoi entusiasmi e fatiche. Non è mai distaccato: prende sul serio i propri sogni e sfida i propri limiti con consapevolezza. In lui emergono sempre lo stupore e il rispetto del piccolo uomo al cospetto della grande natura.

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