Apollo 13, avventura spaziale in Patagonia per una cordata femminile
Fay Manners, Belen Prados, Rocio Guiñazu, Julia Cassou e Caroline North aprono una nuova via nella Valle del Turbio IV, su El Cohete

Patagonia, Valle Turbio IV: una cordata femminile, composta da 5 donne, ha aperto una nuova via (Apollo 13) su una parete inviolata. Fay Manners e la sua squadra hanno trascorso più di un mese a combattere gli elementi della Patagonia per aprire questa linea gradata 7b+. Un’audace e bella via, come la definiscono, su El Cohete. 600m di salita in granito seguita da altri 650m su cresta per raggiungere un pilastro roccioso e una cima innevata.
Fay Manners La valle Turbio IV in Patagonia, Argentina. Una valle che è solo per chi è disposto a guardare oltre il primo sguardo. Per chi riesce a immaginare possibilità oltre ciò che vede per primo.
Fay Manners era accompagnata da Belen Prados, Rocio Guiñazu, Julia Cassou, Caroline North. Un team di cinque donne provenienti da diversi Paesi, tutte guidate da un profondo amore e motivazione per arrampicare ed esplorare.
La Patagonia, infatti, non è solo Cerro Torre, Fitz Roy, ma è esplorazione, paesaggi incontaminati, vette e pareti inviolate in valli remote e nascoste.
Apollo 13, avventura spaziale in Patagonia
La squadra è partita a fine gennaio tra trekking e cavalcate sino a raggiungere prima il rifugio Don Ropo ed entrare quindi nella Valle del Turbio IV e poi il rifugio più in alto, il Don Chule. Diventato il loro campo base. Appena arrivati hanno iniziato ad esplorare la valle ed hanno poi deciso di installare un campo base avanzato nella laguna Mariposa. Ecco quindi El Cohete. Hanno avuto a che fare con il meteo tipico della Patagnia, con piogge incessanti e tempeste. Appena il tempo dava una tregua il gruppo era in parete, anche con un lavoro di pulizia da radici e licheni dalle fessure. Il team racconta che la via è ripetibile, bella, interessante con buona qualità della roccia.
600 metri di via, 13 tiri sino alla vetta del Pilastro di Cohete e da lì altri 650 metri lungo una cresta innevata sino alla prima vetta innevata. Ecco “Apollo 13” (7b+, 600 m). Il nome, Apollo 13, viene dalla navicella spaziale…
Poi giù per la Valle in canoa per il Rio Turbio.
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