Aumenti pazzi per scalare il K2
Le autorità hanno aumentato di quasi il 200% la tassa per scalare il K2 e gli altri 8000 del Paese. Così come per i trekker
Aumenti pazzi per salire il K2 e le altre montagne del Pakistan. Due anni fa il primo aumento, dopo 20 anni. Aumento minimo. Ma per il 2025 le cose sono cambiate, con un segno più del 200% con modifiche sostaziali.
Negli scorsi anni, infatti, i permessi al K2 sono stati concessi collettivamente a gruppi di sette scalatori a 12.000 dollari. Ogni scalatore aggiuntivo costava 3.000 dollari in più.
Per il 2025, le autorità del Gilgit-Baltistan si sono sbarazzate del canone collettivo e hanno stabilito un permesso individuale di 5.000 dollari a scalatore. Ovvero, un gruppo di sette scalatori che pagava 12.000 dollari quest’anno pagherà 35.000 dollari nel 2025. Un aumento di quasi il 200%.
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Aumenti non solo al K2
E non solo K2. Allo stesso modo, aumenterà anche la tassa richiesta per gli altri 8.000 del Paese (Broad Peak, Gasherbrum I, Gasherbrum II e Nanga Parbat). Qui, nel 2025 cambierà da una tassa collettiva per sette scalatori di 9.500 dollari a una tassa individuale di 4.000 dollari. Il che significa che sette scalatori intenti a salire una di queste vette pagheranno 28.000 dollari.
E pure per i trekker
Modifiche anche per i trekker. Ovvero tutti coloro che hanno come meta una montagna inferiore ai 6.500 metri. Nel documento la tassa per i trekker passa dai 100 dollari (in realtà erano solo 50 dollari) a 300 dollari.
Gli operatori dicono no
Ma forse la questione non è chiusa. Perché gli operatori locali non sono contenti degli aumenti dei prezzi e hanno chiesto alle autorità locali di riconsiderare il tutto. Il timore è un contraccolpo sul turismo, sulle presenze nel Paese. Quest’anno il numero di scalatori in Pakistan è diminuito… cosa succederà, si chiedono, il prossimo anno anche con questi aumenti?