Cervino, la montagna del mondo: in ricordo di Ottavio Gerard e Joel Deanoz

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Il 12 dicembre a Milano una serata dedicata alla montagna simbolo delle Alpi, con le guide alpine e i maestri di sci del Cervino e la proiezione del lungometraggio di Nicolò Bongiorno “Cervino, la montagna del mondo”. Appuntamento alle ore 21.00 presso il Cinema Arcobaleno  (sala 1 Viale Tunisia, 11). Ingresso libero

“Cervino, la montagna del mondo” è il film di Nicolò Bongiorno dedicato a una delle più grandi sfide della storia dell’alpinismo, la conquista del Cervino a 150 anni dalla sua prima ascensione nel 1865. Il film, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti, ne parla attraverso un emozionante sviluppo narrativo e una vera e propria ascesa verso la vetta, montagna simbolo delle Alpi, commemorando l’importante impresa alpinistica, significativa anche per le questioni storico-culturali legate alla montagna e alle grandi conquiste dell’alpinismo di metà ottocento.

“Cervino, la montagna del mondo” diventa il titolo di una serata speciale per presentare il film e per parlare di alpinismo e montagna con il regista Nicolò Bongiorno – figlio di Mike che legò la sua immagine indissolubilmente alla montagna –con François Cazzanelli, atleta del Gruppo Militare d’Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur e con una delegazione della Società delle Guide Alpine e dei Maestri della Scuola di sci del Cervino.
L’evento è stato voluto per ricordare i due amici, Ottavio Gerard presidente della Società delle Guide del Cervino e Joel Deanoz maestro di sci e direttore della Scuola di sci del Cervino, precipitati il 6 ottobre di quest’anno sulla Via Deffeyes del versante sud del Cervino. «Ritrovarci a parlare di montagna e del Cervino – spiega François Cazzanelli, portavoce delle Guide – è il miglior modo per la nostra comunità per rendere onore a due dei suoi “figli migliori”, capaci d’incarnare l’amore per la montagna e tutti i valori belli dello sport e dell’alpinismo. Il film di Nicolò, che ci ha visti partecipi, è una bellissima testimonianza di questi principi, trasmessi di generazione in generazione, e che Ottavio e Joel avevano saputo fare propri».

A creare un collegamento, nel film, tra i documenti e le testimonianze storiche della via alpinistica di 150 anni fa e quella di oggi, sono le Guide alpine del Cervino. Marco Barmasse che ha ereditato e trasmesso al figlio Hervè la tradizione di una famiglia di alpinisti e Guide Alpine, accompagna l’ascesa del protagonista, Nicolò Bongiorno, guidandolo alla scoperta di un cammino aperto molto prima da pionieri eroici, alla meraviglia per una natura grandiosa, alla pazienza dell’allievo che segue la sua guida, proprio come un figlio segue il proprio padre. Il premio è la consapevolezza che “fare una scalata”, per quanto impegnativa, sia soprattutto un percorso di comprensione ed esperienza a contatto con la natura, con la montagna e con le persone che la abitano.

«Nel film l’occasione di celebrare l’anniversario di un’icona alpina così importante, diventa un pretesto per salire, lasciare i rumori del mondo, vedere le cose dall’alto: un grande momento di incontro con la verità di se stessi e in genere la verità dell’esistenza – racconta Nicolò Bongiorno – In montagna occorre essere attenti e onesti perché un determinato passo conduce a una determinata conseguenza. Non ci sono ipocrisie, e ci si trova nella dimensione dell’autenticità delle cose».
L’incontro sarà condotto dal giornalista Walter Galli e al termine sarà proiettato il film “Cervino, la montagna del mondo”.

La serata è a ingresso libero ed è promossa dalla Società delle Guide del Cervino, in collaborazione con la Scuola sci del Cervino e il Comune di Valtournenche.

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