Che tenerezza il cucciolo di canguro nato al Parco Le Cornelle

Su Facebook il concorso per dargli un nome. Il piccolo, nato della dimensione di un fagiolo, nudo e senza peli, subito si è infilato nel marsupio della madre dove continuerà a crescere per altri tre mesi 

nato canguro in parco faunistico le cornelle, concorso per nome

 

Un nuovo nato nel parco faunistico Le Cornelle di Valbrembo, in provincia di Bergamo. La mamma è una cangura albina.

 

IL PICCOLO Dopo una gestazione che dura solo 4 settimane, il piccolo nasce delle dimensioni di un fagiolo. Nudo, cieco e senza peli, si arrampica lungo il ventre della madre e si infila nel marsupio, dove continua a crescere per altri tre mesi. La nascita del piccolo si colloca quindi intorno alla fine di dicembre. Dopo tre mesi nel marsupio, il piccolo comincia a uscire, mostrando il muso. Tornerà a rientrarvi per altri due mesi, durante i quali si alimenterà con il latte materno. Poi si staccherà definitivamente dalla mamma. Difficile per ora sapere il sesso. E per scegliere il nome è stato organizzato un concorso su Facebook.

 

IL PARCO Il Parco Faunistico Le Cornelle nasce a Valbrembo nel 1981 : sulla sponda orientale del fiume Brembo, 100.000 mq di verde a disposizione degli animali e di chi vuole conoscerli.
Il nome del parco deriva da un toponimo locale, che indica i sassi del fiume levigati dalla corrente, mentre è Angelo Ferruccio Benedetti che realizza un parco che accoglie gli animali in ampi spazi di libertà e favorisce l’incontro tra uomo e animale.
Alle Cornelle ci sono recinzioni semplici e staccionate basse che permettono ai visitatori di avvicinarsi il più possibile allo spazio degli animali. Nel Parco si entra rigorosamente a piedi, e seguendo un itinerario ideale si può vivere un’esperienza di tipo didattico ed emozionante, incontrando animali che arrivano da ogni parte del mondo, numerosi uccelli volano liberi e accolgono i visitatori all’ingresso. Il Parco le Cornelle si pone l’ ambizioso obiettivo di tutelare specie animali protette minacciate d’estinzione.

 

IL CONCORSO come mi chiamo

 

Alessandro De Biasio
a.debiasio@mountlive.com

 

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