Christophe Profit in 24 ore su Nord Cervino, Eiger e Grandes Jorasses

Accadde oggi: Profit, alpinista e guida alpina francese, è uno dei più forti alpinisti francesi degli anni '80. È famoso soprattutto per il concatenamento delle tre grandi pareti nord delle Alpi effettuato il 25 luglio '85 e poi rifatto in invernale nel 1987

Accadde il 25 luglio del 1987. Christophe Profit (classe 1961), alpinista e guida alpina francese, è uno dei più forti alpinisti francesi degli anni ’80. È famoso soprattutto per il concatenamento delle tre grandi pareti nord delle Alpi, Grandes Jorasses, Eiger e Cervino, effettuato per la prima volta nell’arco di 24 ore il 25 luglio 1985 e per la prima volta in invernale il 12 e 13 marzo 1987, in 40 ore e 54 minuti. Ha inoltre aperto una nuova via sul K2 insieme a Pierre Béghin lungo lo spigolo nord-ovest. Oltre a tante salite sulle Alpi.

Alle ore 0:00 del 25 luglio attacca la Via Schmid del Cervino e ne raggiunge la cima quattro ore dopo. Scende per la Cresta dell’Hörnli, quindi un elicottero lo trasporta alla base della parete nord dell’Eiger.
Attacca la Via Heckmair alle 9:05 e alle 15:50, 6 ore e 45 minuti dopo, è in vetta all’Eiger. Scende a piedi e riparte alle 18:00 con un elicottero per l’ultima parete, le Grandes Jorasses.
Ormai è tardi per lo sperone Walker, quindi Profit opta per la via del Linceul. Inizia alle 18:50 e alle 23:30 raggiunge la Cresta des Hirondelles. Si ferma un’ora e alle 01:45 è in vetta.

Profit

Originario della Normandia inizia ad andare in montagna durante le vacanze con la famiglia a Saint-Gervais nell’Isère. Si avvicina all’arrampicata a sedici anni sulle falesie della Senna a Connelles e a La Roque. Nel 1982 svolge il servizio militare a Chamonix presso il Groupe Militaire de Haute Montagne (GMHM). Dopo la leva obbligatoria estende la sua permanenza nel gruppo di un altro anno. In questi due anni compie una intensa attività alpinistica sul Monte Bianco. Nel 1986 diviene anche guida alpina. Il 30 giugno 1982 balza agli onori della cronaca per aver salito la via Diretta Americana all’Aiguilles du Dru in free solo in tre ore e dieci minuti.

Poi lo rifà in invernale.

Il 12 e 13 marzo 1987 ripete il concatenamento ma questa volta in invernale e in 40 ore e 54 minuti. L’ordine delle pareti è invertito rispetto al 1985. Alle ore 0:00 del 12 marzo parte con gli sci verso l’attacco dello Sperone Croz. Inizia a scalare alle 3:30 e alle 9:30 è in cima alle Grandes Jorasses. Discende con il parapendio fino a Courmayeur e da qui in auto torna a Chamonix. Quindi un elicottero lo porta alla base dell’Eiger.
Attacca la Via Heckmair alle 18:00 e prosegue fino alla rampa obliqua. La parete è in condizioni difficili perché molto carica di neve. Le pile della frontale inoltre si esauriscono in fretta ed è costretto al bivacco. La mattina dopo alle prime luci riparte e alle 9:30 è in vetta all’Eiger. Un forte vento gli impedisce la discesa in parapendio quindi alle 11:00 un elicottero lo riporta alla base. Dopo un po’ di riposo sempre in elicottero si trasferisce alla partenza del Cervino.
Attacca la Via Schmid alle 14:30 e alle 20:25 del 13 marzo è in vetta al Cervino.

Continua a praticare il lavoro di guida alpina e anche su vie impegnative: il 9 aprile 2007, a 46 anni, ha festeggiato la decima salita con un cliente della parete nord dell’Eiger.

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