Colle del Nivolet: al via sperimentazione con accesso contingentato

Gran Paradiso: regolamentazione della SP50 negli ultimi 6 km a soli 350 automezzi al giorno, in questa fase al costo di 1 euro

Gran Paradiso: prende il via la sperimentazione della regolamentazione della SP50 per il Colle del Nivolet, con l’accesso contingentato degli ultimi 6 km a 350 automezzi.

L’Ente Parco con la Città Metropolitana di Torino, la Regione Autonoma Valle d’Aosta ed i Comuni di Ceresole Reale e di Valsavarenche comunicano che Sabato 26 e Domenica 27 luglio sarà attivato il sistema di telecamere posizionato sulla strada dopo il Lago del Serrù ed entrerà in funzione, al prezzo simbolico di 1 Euro per questa fase sperimentale nel primo fine settimana, il sistema di prenotazione raggiungibile dal sito www.pngp.it/nivolet , che sarà attivo da mercoledì 23 luglio, in cui sarà possibile registrare il proprio automezzo (sono quindi ricompresi anche i motocicli e motoveicoli) per accedere all’area. La registrazione del proprio automezzo sarà possibile fino al raggiungimento del numero massimo di veicoli ammessi giornalmente, fissato appunto in 350. Sullo stesso sito saranno disponibili tutte le informazioni e le modalità a partire da lunedì 21 luglio.

L’innovativo sistema di telecamere automatizzato verificherà se la targa degli automezzi che accederanno alla Strada dalla Loc. Serrù rientra tra quelle che sono registrate. Non sarà presente una chiusura fisica della strada, ma il Corpo di Sorveglianza del Parco potrà verificare in tempo reale la presenza di automezzi non registrati.

Conclusa la fase di test, e verificate le eventuali criticità, sarà possibile procedere con la fase esecutiva, che prevede l’acquisto della NivoletCard, che includerà la possibilità di parcheggiare lungo la SP50, oltre a diversi servizi, visite guidate e informazioni utili per una fruizione consapevole dell’area protetta.

Il Colle del Nivolet sarà comunque raggiungibile grazie al servizio gratuito di navette finanziato da Parco e Comune di Ceresole Reale, già attive dal 7 luglio fino alla fine di agosto, in partenza da Locana e Ceresole reale con orari disponibili sul sito del Parco alla pagina www.pngp.it/nivolet/orari-navette

“La sperimentazione che avviamo, in particolare in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, proprietaria della strada, rappresenta un primo passo per una regolamentazione attesa da oltre 80 anni, e non a caso il claim che abbiamo scelto per l’iniziativa è:” Un passo alla volta, verso un futuro sostenibile-“ spiega Mauro Durbano, Presidente del Parco Nazionale Gran Paradiso, “Un passo importante verso una gestione più sostenibile e consapevole dell’accesso al Colle del Nivolet, grazie alla collaborazione tra Enti e con il supporto delle più moderne tecnologie, la cui attivazione è stata resa possibile anche grazie a IREN spa”.

5 Commenti

  1. 1) Se la regolamentazione accesso contingentato, a cui sarei d’accordo, é per aiutare e salvaguardare l’ambiente perché é a pagamento.
    2) Se si vuole salvaguardare gli animali che abitano il Parco, perché gli esseri viventi del Serrù, Campiglia, Piamprato, o ancora piú in basso nelle vallate non vengono salvaguardati.
    3) Perché in tutti i Parchi d’Italia non viene applicato allo stesso modo. Perché visto che il territorio Italiano é di tutti gli Italiani, questo provvedimento viene preso da pochi.
    E magari qualcuno……può accedere quando vuole come Durbano e altri senza prenotarsi Solito discorso Italiani di serie A e di serie B.
    4) A Cervinia non c’é la fauna e la flora da salvaguardare o es. vicino a noi in Val di Lanzo a Pian della Mussa migliaia di macchine…

    Io vivo da 70 anni qui, adesso non mi é permesso nei miei ultimi anni di andare i quei luoghi che ho aiutato gli animali in difficoltà, ho amato facendo l’alpinista e ho pure lavorato da giovane con mio papà per la costruzione di tetti in lose nel Parco
    Ho pure aiutato lavorando al Politecnico a livello informatico per la festa dei 150 anni del Parco.

    SONO SICURO CHE NON VERRO ASCOLTATO PERCHÉ CREDO CI SIANO ALTRI MOTIVO.
    QUESTO É QUANTO SI DICE IN TUTTI I PAESI NEL CANAVESE

  2. Oramai in Italia vanno di moda il
    “Contingentamento”
    “La salvaguardia”
    Belle parole che alla fine dei fatti servono solo (tanto per cambiare) per fare fare “cassa” a qualcuno.
    Vorrei proprio che fossero resi pubblici,gli incassi e le spese di gestione della varie strade di montagna a pagamento,e vorrei pure vedere quei (penso pochi) soldi che rimangono al netto delle spese di gestione e controllo,dove vanno a finire e come vengono utilizzati.
    Abbiamo avuto un grande capostipite, più di 10 anni orsono con il comune di Balme ed i “parcametri” al Pian della Mussa,una boiata così grande che fa’ quasi ridere al solo pensiero,eppure piano piano quando si parla di “salvaguardia” in tanti comuni in una maniera o nell’ altra gli sono andati dietro,un motivo ci sarà……

  3. Buongiorno,
    vorrei sapere se l’accesso contingentato vale solo per il sabato e la domenica (e Ferragosto) mentre per gli altri giorni, dal lunedì al venerdì, l’accesso è libero.
    Grazie

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