Futuro Sentieri e Cammini, esperti da tutta Europa a Macugnaga

A Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa, la 4^ Conferenza Europea su Sentieri e Cammini. Un evento che vedrò la partecipazione di esperti da tutta Europa: sul tavolo sostenibilità, digitalizzazione e tutela dei percorsi escursionistici. È organizzata da European Mountaineering Association (EUMA) e European Hiking Federation(ERA), con il sostegno del Club Alpino Italiano (CAI).

Cai La conferenza punta a mettere in rete istituzioni, esperti, operatori outdoor e comunità locali per dibattere strategie innovative nella gestione e nella tutela delle reti di cammini.

Sul tavolo della Conferenza

Occhio all’era digitale dei sentieri, su come gli strumenti innovativi – dalle app ai database centralizzati – possano migliorare l’esperienza dell’escursionista, supportare la manutenzione e prevenire gli effetti negativi dell’overtourism sui percorsi più frequentati.
Uso inclusivo e sostenibile dei sentieri: accessibilità, turismo comunitario, rilevamento dati GPS per favorire il coinvolgimento locale.
Piattaforme digitali per la gestione dei percorsi: app, sistemi GIS, modelli di archiviazione dati aperti e interoperabili.
Focus su intelligenza artificiale, linguaggi comuni per la gestione dei sentieri e casi studio italiani.

L’evento

Richiamerà 70 delegati provenienti da 28 Paesi europei, tra rappresentanti di associazioni escursionistiche, enti pubblici e specialisti della montagna.
Sabato 11 la firma di un Protocollo regionale con il Piemonte, che destinerà 50mila euro dal Fondo Montagna, integrati da fondi FSC, per la valorizzazione della rete escursionistica piemontese.
Oltre al dibattito tecnico, dicono dal Cai, la conferenza si propone come piattaforma per costruire una visione condivisa del concetto di “sentiero” in Europa: standard comuni, riconoscibilità internazionale, migliori pratiche per tutela ambientale, fruizione responsabile e cooperazione transnazionale.

Le sfide

Integrare le tecnologie digitali senza perdere il contatto con il territorio; bilanciare fruizione e conservazione; armonizzare le politiche nazionali con quelle europee.

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