Ghiacciai delle Dolomiti senza scampo

I ghiacciai delle Dolomiti non hanno scampo, scompariranno nel giro di qualche decennio. Sono ormai oltre il punto di non ritorno: si trovano, infatti, al di sotto della cosiddetta linea di equilibrio glaciale, e ciò significa che non possono più accumulare neve per rifornirsi.
Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista The Cryosphere.
Ghiacciai delle Dolomiti, perdita del 56%
“Non sono più in equilibrio con il clima odierno: salvo annate particolarmente nevose, non hanno più zone di accumulo”, dice all’ANSA Andrea Securo di Università Ca’ Foscari di Venezia e Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha guidato la ricerca. “Non c’è scampo – sottolinea – spariranno nel giro di qualche decade”.
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Al 2023, ultimo anno preso in esame dallo studio, si contavano nove ghiacciai, anche se la frammentazione della Marmolada in quattro corpi distinti porta il numero totale a 12. “L’area totale di questi ultimi 12 ghiacciai – afferma Securo – è passata da poco più di 4 chilometri quadrati negli anni ’80 a poco meno di 2 chilometri quadrati oggi con una perdita del 56%, di cui il 33% a partire dal 2010. Il ghiacciaio che ha subito la riduzione maggiore è quello della Fradusta – aggiunge – che ha visto una diminuzione di spessore medio di 50 metri ed una riduzione areale del 90%”