Grigna, la leggenda della regina cattiva e del cavaliere innamorato

Tanto tempo fa nel territorio lecchese vi erano solo pianure e colline e vi era un cupo ed antico castello che si ergeva su un’altura. Era abitato da una regina, si racconta fosse una donna di straordinaria bellezza ed era una valorosa e spietata guerriera.
La leggenda della Grigna
Praticava la guerra sin da bambina e col passare degli anni il suo cuore si era fatto di pietra, diventò una donna fredda, crudele. Al suo seguito aveva un esercito di altrettanto spietati guerrieri. Qui non regnava dolcezza, gentilezza, non regnava l’amore.
Un giorno la guerriera, con la sua armatura scintillante e i suoi capelli biondi al vento, tornava trionfante per le vie del borgo da una vittoriosa battaglia. All’improvviso lo sguardo della splendida guerriera si incrociò con quella di un giovane Cavaliere. La donna non fece trasparire alcuna emozione, ma il giovane rimase folgorato dalla sua bellezza e fierezza. Tanto da innamorarsi perdutamente di lei. Nei giorni a seguire il giovane non faceva che pensare a quella splendida guerriera. E decise di andare da lei per dichiararle il suo amore e così si incamminò verso il castello. Una volta giunto alle porte del castello, le guardie avvisarono la regina per farla affacciare. E la donna, senza pensarci due volte, ordinò a un arciere di scoccare una freccia. Il giovane cavaliere fu colpito in mezzo alla fronte, cadde da cavallo e prima di morire rivolse un ultimo sguardo alla donna che amava.
La guerriera vide tutta la scena senza mostrare alcuna pietà, rimorso, dolore; tanto che si voltò e si allontanò con leggerezza.
Ma tanta cattiveria fu vista anche da Dio che decise di punire la regina per la sua crudeltà. E così la trasformò in una montagna maestosa, come lei, bella ma pericolosa. Nacque così la Grigna. E l’arciere fu trasformato in un’altra montagna, nacque la Grignetta.



