I conquistatori dell’inutile di Lionel Terray… una lettura utile


Solo grazie a quell’inutile si può mettere a rischio la vita, si possono affrontare fatiche immani. Si può arrivare al limite, per toccare una cima
L’AUTORE
Lionel Terray nasce a Grenoble nel 1921 da una famiglia colta e agiata. Ben presto abbandona gli studi e si dedica allo sci agonistico, raggiungendo importanti risultati. Dopo la guerra, che lo vede impegnato nella causa della Resistenza, entra a far parte della prestigiosa Compagnia delle Guide di Chamonix e inizia a condurre clienti su itinerari di estrema diffi coltà. Con compagni d’eccezione come Gaston Rébuffat e Louis Lachenal mette a segno alcune imprese che fanno epoca, come la seconda salita della Nord dell’Eiger. Nel 1950 prende parte alla spedizione francese all’Annapurna, il primo Ottomila a essere scalato. Poi è la volta del Fitz Roy in Patagonia, del Makalu, dello Jannu che salirà nel 1962, l’anno dopo l’uscita del libro. Nel 1964 sarà in Alaska, sul Monte Huntington. Morirà il 23 settembre dell’anno dopo con la giovane guida Marc Martinetti, durante una scalata su roccia vicino a Grenoble.
I conquistatori dell’inutile
Dalle Alpi all’Annapurna
Hoepli Editore, 2017