In Toscana aiuti con il bando “Custodi della montagna”

Con il bando – fondi per circa 5 milioni di euro – la Regione Toscana intende tutelare e valorizzare i territori montani con interventi volti a contrastare lo spopolamento, riqualificandone il tessuto sociale ed economico.
Beneficiari
Possono presentare domanda di contributo:
– Micro, piccole e medie imprese così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, compresi i liberi professionisti,
– Altri soggetti, operanti in attività di natura imprenditoriale;
– Persone fisiche che si impegnano a costituire un’attività economica entro 6 mesi dalla data del provvedimento di ammissione;
con sede operativa/unità locale localizzata:
a) in uno dei comuni montani previsti dall’allegato B alla legge 68/2011, in località con altitudine non inferiore ai 500 metri .s.l.m.;
e appartenenti a tutti i settori produttivi.
Le domande saranno ammesse al contributo a seguito di istruttoria e sulla base dei seguenti criteri:
1. localizzazione nei comuni con disagio ai sensi dell’art. 80 LR 68/2011 e/o nei siti della “Rete Natura 2000” ai sensi degli articoli 58 e 86 della l.r. 30/2015 (Norme per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico-ambientale regionale);
2. localizzazione in centri abitati con numero minore di attività produttive (fonte: ISTAT)
3. microimprese esercenti attività commerciali al dettaglio (rientranti sotto il codice ATECO prevalente: 47 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati)
4. imprese individuali con titolare con età inferiore a 40 anni o società di persone o di capitale con rappresentanti legali e compagine sociale composta per almeno il 51% da persone con età inferiore a 40 anni alla data della richiesta di contributo.
Sono ammesse massimo di n. 3 domande per comune.
Attività ammissibili
Contributo a fondo perduto di importo così determinato:
euro 10.000,00 per le attività economiche esistenti per interventi di riorganizzazione;
euro 20.000,00 per le attività economiche di nuova costituzione (costituite da non oltre il 01/01/2022) o da costituire.
– incremento del livello occupazionale, espresso in termini di ULA per l’esercizio in corso, rispetto al dato registrato nell’esercizio precedente;
– crescita del volume di attività, inteso come volume degli investimenti dei due esercizi precedenti alla data di presentazione della domanda;
– presenza di elementi di innovazione tecnologica, cosi come definiti negli allegati 6A e 6B del bando del Ministero dello Sviluppo Economico “BENI STRUMENTALI” (NUOVA SABATINI)
– presenza di elementi di sostenibilità ambientale quali: adesione a sistemi di gestione ambientale e relativa certificazione, produzione di prodotti con marchio ambientale, etichette ambientali e/o altri elementi relativi a utilizzo di fonti di energia rinnovabili; adesione a protocolli per la riduzione dell’impatto ambientale; applicazione di forme di economia circolare; utilizzo mezzi elettrici.
In caso di imprese agricole: adesione a disciplinari di agricoltura biologica; aderenti al progetto “Filiera corta” e altri disciplinari regionali;
- Spese per il personale;
- Acquisto di scorte e materie prime;
- Spese per affitto di locali, noleggio macchinari e attrezzature, compresi i canoni di leasing;
- Spese di manutenzione;
- Spese di consulenza/acquisto di servizi funzionali all’esercizio dell’attività;
- Acquisto di macchinari e attrezzature
– sempre, se riguardano costi ammissibili diversi individuabili;
– fino alle intensità di aiuto più elevate previste dal capo III del Reg. UE 651/2014, da altri regolamenti o decisioni della Commissione Europea, se invece riguardano gli stessi costi ammissibili individuabili, in tutto o in parte coincidenti.
Alle attività economiche, risultanti beneficiarie del presente bando, che dichiareranno in domanda l’interesse alla sottoscrizione del “Patto di comunità” ai sensi dell’art. 3 della L.R. 4/2022, sarà riconosciuto un ulteriore importo, pari al 20% del contributo concesso.
Stanziamento
La dotazione finanziaria disponibile per il presente bando è pari a complessivi euro 4.350.000,00 destinati ai contributi previsti dall’art. 2 della L.R. 4/2022 e da euro 870.000,00 quale contributo aggiuntivo previsto a fronte della sottoscrizione dei patti di comunità previsti dall’art. 3 della stessa legge.