Kundalini, nuova via sul Cuerno Norte alle Torri del Paine

Patagonia, in due giorni ad opera di Nicolas Navarrete, Sebastian Pelletti e Hernan Rodriguez: 700 metri con difficoltà sino a 7a

A metà febbraio, in due giorni, Nicolas Navarrete, Sebastian Pelletti e Hernan Rodriguez hanno aperto una nuova linea di 700 metri (chiamata Kundalini), lungo la parete est del Cuerno Norte nel massiccio dei Torri di Paine, Patagonia.

Kundalini sul Cuerno Norte, Torri del Paine

Una bella avventura, come la descrivono i protagonisti. I tre hanno avuto bisogno di un lungo avvicinamento ed un bivacco alla base della parete. È stata salita in libera in due giorni, le difficoltà arrivano a 7a. Sale a destra di For a few dollrs more di Mike Turner e Louise Turner.
I tre alpinisti raccontano che hanno avuto a che fare con roccia ripida e hanno dormito in un bivacco in portaledge gonfiabili a circa tre quarti della parete. La vetta è stata raggiunto il giorno dopo e poi sono scesi per la via normale. Non hanno piantato spit e chiodi, insomma, non hanno lasciato niente in parete tranne il materiale per le calate.
i tre non sono nuovi a belle salite. Pelletti – lavora come guida alpina nel parco – ha aperto varie vie da queste parti. A fine anno scorso, insieme a Rodriguez, ha realizzato le prime salite di Alborada (5.11+, 600m) sulla Ovest del Cerro Mascara e Ultima Ronda (AI3 M4, 700m) sull’inviolata parete sud del Cerro Trono Blanco.

Navarrete Condivido momenti unici della nostra ascensione al Corno Nord. Questa stagione in Patagonia è stata molto generosa, facendomi provare scalate di qualità in ogni mia uscita. Ogni istante sulla parete è un lusso, la Patagonia è molto scenica con le sue forme e i suoi colori non smette di farmi innamorare. Le Ande sono luoghi selvaggi dove ancora si trovano zone inesplorate, dove puoi trovare la tua avventura. Sono molto felice di poter conoscere un po’ di più di questo meraviglioso set granitico e chiedo che sia solo l’inizio di varie avventure sul Paine, ci sono molte linee che aspettano di essere scalate, sono davvero opportunità di vivere l’avventura appieno. Dopo questo rimane solo la prossima scalata… per poter essere nel fantastico mondo verticale.
Sono arrivato a Natals con nessuna aspettativa e ora semplicemente non riesco a credere che le stelle si siano allineate e mi abbiano permesso una grande avventura. Salire da soli in una valle con così tante pareti è una sensazione difficile da spiegare. Grazie ai miei compagni per avermi incluso nei loro piani, è davvero un onore poter condividere con scalatori che hanno tutti i ruoli, un sogno che si avvera.

 

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