“La Via Perfetta” di Daniele Nardi

Il libro scritto dall'alpinista laziale con Alessandra Carati (Einaudi Editore). Il Nanga Parbat e lo Sperone Mummery: un sogno, la tragedia

regiudizi ha lasciato la propria firma nel mondo dell’alpinismo estremo.

Se non dovessi tornare dalla spedizione desidero che Alessandra continui a scrivere questo libro, perché voglio che il mondo conosca la mia storia.

Daniele Nardi, 2019

IL LIBRO

La via perfetta Daniele Nardi
La Copertina

Sulla Terra ci sono quattordici montagne che superano gli 8000 metri: il Nanga Parbat è una di queste. La nona in ordine di altezza e una delle piú difficili; in particolare se la si affronta dallo sperone Mummery, che nessuno ha mai salito.
Nei suoi cinque tentativi di conquistare la vetta in invernale, Daniele Nardi lo ha provato quattro volte. Quel «dito di roccia e ghiaccio che punta dritto alla vetta» aveva catturato la sua immaginazione. Un percorso cosí elegante da sembrare perfetto.
L’impresa di Nardi e del suo compagno di cordata Tom Ballard si è interrotta a un passo dalla conclusione, ma Daniele, come fa ogni alpinista, aveva messo in conto che potesse accadere, e si era rivolto ad Alessandra Carati. Hanno lavorato insieme per quasi un anno. Alessandra lo ha seguito al campo base del Nanga Parbat e, dopo essere rientrata in Italia, è rimasta in contatto con lui fino all’ultimo giorno.
Nella posta elettronica aveva un’email che era un impegno: terminare il racconto che Daniele aveva iniziato.

Nardi Un alpinista è un esploratore, non resiste a una via di cui si è innamorato, non può sottrarsi al desiderio di tentarla. Perché la visione iniziale è diventata un’idea, e l’idea un progetto a cui pensa tutti i giorni e a cui dedica le sue energie migliori.


TITOLO: La via perfetta (Nang Parbat: Sperone Mummery)
AUTORE: Daniele Nardi, Alessandra Carati
EDITORE: Einaudi
COLLANA: Stile Libero Extra
PAGINE: 272
PREZZO: € 17,50

 


 

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AUTORI

  • Daniele Nardi (Sezze, 24 giugno 1976 – Nanga Parbat, marzo 2019) è il primo alpinista nato al di sotto del Po ad aver scalato l’Everest e il K2. Fra le sue ascensioni più importanti: Broad Peak, Nanga Parbat, la cima Middle dello Shisha Pangma.
    Dal 2009 ha cominciato un nuovo ciclo di spedizioni, in cui affrontava le montagne più basse ma più difficili tecnicamente. Nel 2011 ha aperto una nuova via sul Bhagirathi III (con Roberto Delle Monache) in stile leggero che gli è valsa il Premio Paolo Consiglio.
    Ha partecipato a numerose spedizioni scientifiche e ricevuto rinoscimenti internazionali. Come ambasciatore per i diritti umani nel mondo ha sostenuto i progetti di solidarietà in Nepal e Pakistan.
  • Alessandra Carati è scrittrice, editor e sceneggiatrice.

 

 

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