Marmolada, teli geotessili sul ghiacciaio contro la fusione estiva

Ghiacciaio della Marmolada: teli geotessili con l’obiettivo di limitare la fusione estiva. Dopo lo stop per un contenzioso legale, la Provincia autonoma di Trento ha dato il via libera.
Stesi 30mila metri quadrati di telo larghi 5 metri, lunghi 70 metri e spessi circa 4 millimetri.
Necessari, dicono, perché le temperature sul ghiacciaio della Marmolada oscillano da –2 °C al mattino a +10 °C a mezzogiorno.
Sono davvero efficaci?
Ma sono davvero efficaci? Molti glaciologi mettono in guardia contro un possibile greenwashing. Dicono che i teli, composti al 95% di plastica, si degradano in pochi anni, lasciano microplastiche nei torrenti e richiedono risorse energetiche per la loro gestione, quindi aggravando le emissioni di CO₂.
Mountain Wilderness evidenzia che i teli sulla Marmolada sono stati posti principalmente nelle zone sciabili, non sull’intero ghiacciaio. Parlano di un intervento costoso e impattante, utile solamente a garantire la sopravvivenza di un modello turistico insostenibile.
E’ come dare un’aspirina a un moribondo oltretutto bruciando gasolio per far muovere il gatto…basta con queste trovate