Messner: Permessi per Monte Bianco? In troppi, servono controlli

ARCHIV: Extrembergsteiger Reinhold Messner posiert waehrend einer Rast vorm Ortlermassiv in der Naehe von Sulden in Suedtirol (Foto vom 02.08.11). Fuer Messner gibt es bei seiner Leidenschaft bestimmte Grenzen. Er habe einen sehr gut funktionierenden Selbsterhaltungstrieb, der ihm sage, "bis hierher und nicht weiter", sagte der 67-Jaehrige dem Magazin "Freundin Donna" laut einem Vorabbericht vom Dienstag (11.09.12). In solch einer Situation bekomme er Angst und kehre um. Seine groesste Leistung als Bergsteiger sei es, ueberlebt zu haben, sagte Messner weiter. (zu dapd-Text) Foto: Joern Haufe/dapd

Il problema è che c’è troppa gente sul Monte Bianco e poi c’è un passaggio pericoloso. Purtroppo migliaia di persone vogliono salire. Servono i controlli.

Così Reinhold Messner all’indomani della decisione di limitare le salite sulla via normale francese al Tetto d’Europa. Dal 2019, infatti, servirà un “permesso” per poter salire sul Monte Bianco lungo la via normale francese del Gouter, la più frequentata. Sarà prevista una quota massima di 214 alpinisti al giorno, pari ai posti letto del rifugio del Gouter, dove la prenotazione continuerà a essere obbligatoria.
Con tanto di agenti autorizzati a emettere contravvenzioni ai trasgressori. E’ quanto emerso al termine di una riunione tra il sindaco di Saint-Gervais (Francia), Jean Marc Peillex, da sempre in prima linea per chiedere una regolamentazione degli accessi al ‘tetto d’Europa’, il prefetto dell’Alta Savoia e altri enti interessati, dalla gendarmeria alle guide alpine al club alpino francese. “Si distribuirà agli alpinisti un documento, una forma di permesso. E’ una giornata storica per questa montagna”, ha detto Peillex a radio France bleu. Al Dauphiné Liberé, il prefetto Pierre Lambert ha precisato che i contorni giuridici di queste misure dovranno essere oggetto di una seria analisi.

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