“Mobilitazione contro le logiche turistiche da luna park in Trentino”
Domenica 9 febbraio al Bondone, organizzata da 22 associazioni ambientaliste

“La montagna non si arrende” e “Il Bondone si ribella”. Mobilitazione in Trentino domenica 9 febbraio organizzata da 22 associazioni: una passeggiata di 3 km dalle Viote a Vason per manifestare “contro le logiche turistiche da Luna Park in Trentino”.
La mobilitazione
L’escursione si inserisce nella più ampia mobilitazione nazionale che coinvolge Alpi e Appennino per contestare un modello di sviluppo definito “anacronistico e predatorio, basato su pratiche estrattive”.
“L’intero Trentino – precisano gli organizzatori in una nota – si trova a gestire un cambiamento climatico repentino con grandi impatti sul territorio. Quella che non cambia è la logica di sfruttamento delle montagne che punta solo all’ottenimento di consenso e a vantaggi economici di breve termine, perlopiù privati, con un enorme spreco di risorse pubbliche”.
I promotori ritengono che le pubbliche amministrazioni “dimostrano una totale assenza di lungimiranza”.
Tra i progetti
Tra i progetti contestati i nuovi bacini artificiali previsti a Folgaria e in Val San Nicolò, la pista sul Cermis, l’après-ski nella piana di Nambino e la ciclovia del Garda, liquidata come “devastante”.
La montagna di Trento è stata scelta per contrastare il progetto di costruzione del bacino artificiale alle Viote, che secondo i promotori della passeggiata è “non dà alcuna garanzia al comprensorio sciistico di un futuro roseo”. Vengono citati i costi in crescita per la produzione di neve programmata: fino a 80.000 euro e quasi 500.000 litri di acqua per ogni km di pista.
No anche alla recente variante approvata dal Comune, che prevede un incremento delle aree sciabili del Bondone da 87 a 283 ettari. Un’operazione ritenuta “alquanto rischiosa” alla luce della costruzione della funivia che dovrebbe portare in quota un milione di persone l’anno. Per le associazioni, “complice l’impossibilità di chiudere le strade di accesso a Vaneze”, con i suoi oltre 80 milioni di spesa prevista “rischia di essere l’ennesima cattedrale nel deserto”.
L’appuntamento è per le 10 di domenica 9 febbraio al parcheggio delle Viote.
L’escursione
- Difficoltà: T/E
- Quota partenza: 1550m
- Quota massima: 1650m
- Dislivello positivo: +120
- Lunghezza percorso: 3 km (solo andata)
Le associazioni
Sono diverse le associazioni che sostengono l’iniziativa: Associazione per l’Ecologia, Ci sarà un bel clima, Climate Action South Tyrol, Comitato Acque Trentine, ENPA del Trentino, Extinction Rebellion Trentino, Il Gruppo Roncafort, Italia Nostra – sezione trentina, La Foresta – Accademia di comunità, Circolo di Trento di Legambiente, LIPU sezione di Trento, L’Ortazzo, LUMEN slowjournal APS, Mountain Wilderness Italia, Movimento per la Decrescita Felice, Pan-EPPAA, Protect Our Winters, Punto Zero APS, Rete Climatica Trentina, The Outdoor Manifesto, Vicini al Lagorai ODV, Viração&Jangada, Associazione per il WWF Trentino e Yaku.