Montagna, la meta preferita nell’estate 2020

Gli italiani scelgono l'appartamento in montagna. Studio Università VdA e Bolzano

Montagna: la meta preferita per l’estate 2020. Appartamento in montagna, questa la soluzione preferita dagli italiani per le prossime vacanze estive.

Almeno in base ad uno studio condotto dall’Università della Valle d’Aosta e dalla Libera Università di Bolzano su un campione di più di 1.500 intervistati.

La ricerca

L’obiettivo della ricerca, effettuata nelle scorse settimane, era “studiare le esigenze e i possibili comportamenti dei consumatori italiani nel settore turistico in seguito all’emergenza Covid-19”.

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Dai dati emersi si evidenzia un notevole desiderio di andare in vacanza nell’estate 2020: il 73% del campione ha intenzione di fare una vacanza in Italia tra metà giugno e settembre mentre il restante 27% non partirà a causa di problemi economici, mancanza di tempo e la percezione che non sia ancora sicuro viaggiare.

Se la principale motivazione alla vacanza per gli italiani rimane la necessità di rilassarsi – spiega Consuelo Nava, docente di statistica economica all’UniVda – quest’anno assume molta più importanza il desiderio di fare visita a parenti e amici. La montagna, in generale, è considerata più sicura sia del mare sia delle città, e il livello di sicurezza percepito aumenta con il passare delle settimane: i mesi di agosto e settembre sono infatti considerati più sicuri dei mesi di giugno e luglio. Le città faticheranno più di altre destinazioni turistiche a conquistare la fiducia dei turisti.

Strutture ricettive in montagna estate 2020

A livello di strutture ricettive più utilizzate saranno gli appartamenti e le seconde case, spesso sottoutilizzate negli ultimi anni, verranno riscoperte.

Più complessa la situazione degli alberghi che dovranno conquistare la fiducia dei clienti in particolare garantendo “un’attenta e frequente igienizzazione delle camere e degli spazi comuni, oltre a un maggior numero di posti a sedere negli spazi esterni”

I risultati dello studio – aggiunge Consuelo Nava – mostrano anche che il turista ha la necessità di ricevere informazioni il più possibile in tempo reale. Soprattutto in merito al grado di affollamento di attrazioni e percorsi turistici.

Infine lo studio ha rilevato una potenziale riduzione del gettito economico dovuto alle vacanze estive 2020 degli italiani.

fonte: ansa; foto: initalia.virgilio.it

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