Natale ai tempi del Covid: mercatini sospesi

Vietati nelle zone rosse, arancioni e gialle. In Trentino-Alto Adige sino al 31 dicembre

Natale all’insegna del Covid. Quest’anno niente caldarroste, vin brûlé né villaggio di Babbo Natale. Vietati i mercatini di natale.

Il nuovo Dpcm: no mercatini di Natale in tutte le zone

Il nuovo Dpcm del 3 novembre ha decretato lo stop anche ai mercatini di Natale di tutta Italia. La precisazione arriva dalle risposte alle “domande frequenti” pubblicate sul sito del governo. E riguarda tutte le zone d’Italia. Che si tratti di zona rossa, arancione o gialla: le manifestazioni locali di carattere commerciale e quelle di natura fieristica, come nel caso dei mercatini di Natale, realizzate fuori dell’ordinaria attività commerciale in spazi dedicati al mercato, sono da assimilare alle fiere e sono quindi vietate.

Attulmente le misure messe in campo dal governo sono efficaci sino al 3 dicembre. Amministrazioni comunali, turisti e operatori sperano vengano consentite, dopo tale data, alcune riaperture.

Accontentiamoci dell’albero di Natale e degli addobbi

Nel frattempo, verranno addobbate le strade e non mancherà l’albero di Natale nelle principali piazze italiane.

Ovunque si valutano soluzioni alternative per colorare il prossimo Natale.

Trentino-Alto Adige

In Trentino Alto-Adige, Regione leader del settore dei mercatini, il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha firmato un’ordinanza comunale in vigore dal 6 novembre al 31 dicembre che stabilisce l’annullamento di tutti gli eventi natalizi, dalla Fiera di Santa Lucia alle bancarelle. Anche il presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha annunciato lo stop definitivo agli altri mercatini di Natale del circuito Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno.

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