Parco Nazionale della Foresta Pietrificata: capolavoro della natura
In Arizona (USA) un luogo di ricco di storia...

Un Parco magico, è il Parco Nazionale della Foresta Pietrificata. Ci troviamo negli USA, in Arizona; un capolavoro che porta la firma di madre natura. Un luogo iconico, da visitare almeno una volta nella vita e, semmai, da inserire in un tour dei parchi statunitensi. Questo, infatti, è uno dei 61 parchi che fanno parte della rete amministrata dal National Park Service.
Il Parco della Foresta pietrificata in Arizona
Il Parco prende il nome proprio alla presenza dei tronchi fossili che affondano le loro radici nell’epoca del Triassico Superiore. Un lavoro della natura da 225 milioni di anni. Chinlee. Questi alberi, caduti nei fiumi che scorrevano sulla pianura, sono stati poi seppelliti da sedimenti che contenevano ceneri vulcaniche. La silice della cenere è entrata nei tronchi e ha formato cristalli di quarzo che hanno sostituito la materia organica, creando le più disparate e colorate sfumature. Che spettacolo! Non è l’unico al mondo. Tale fenomeno è presente anche in Namibia e in Sardegna. Tuttavia questa è l’area più vasta e suggestiva del mondo. Per il turista si apre uno spettacolo simile a pennellate di un pittore.
Come raggiungere il Parco
Una tappa, come si diceva, imprescindibile per chi visita i parchi della West Coast. L’area attraversa l’iconica Route 66, comodamente raggiungibile da Holbrook che rappresenta il perfetto punto di partenza per raggiungere il parco. Gli aeroporti più vicin sono quelli di Phoenix e Albuquerque.
La foresta ha due punti d’accesso: uno a nord e uno a sud e moltissime piazzole dedicate all’osservazione di questo spettacolo.
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La nascita del Parco
Il Parco nazionale della foresta pietrificata (in inglese Petrified Forest National Park) si estende per circa 900 km² comprendendo una steppa semi-desertica e arbustiva, così come dei calanchi altamente erosi e variopinti. Il cuore del parco si trova a circa 42 km a est di Holbrook lungo la Interstate 40 (I-40), che corre parallela alla linea ferroviaria Southern Transcon della BNSF Railway, al fiume Puerco e alla storica U.S. Route 66, la quale attraversa il parco grosso modo da est a ovest. Il sito, la cui parte settentrionale si estende nel Deserto Dipinto, è stato dichiarato monumento nazionale nel 1906 e parco nazionale nel 1962. Il parco ha ospitato 644 922 visitatori nel 2018.
Con una media di circa 1 600 metri di altitudine, il parco vanta un clima secco e ventoso, con temperature che variano da massime estive di circa 38 gradi a minime invernali ben al di sotto dello zero. Nel parco si trovano più di 400 specie di piante, e la fauna include animali di taglia grande come antilocapre, coyote e linci rosse e altri più piccoli tra cui topi cervini, serpenti, lucertole e sette tipi di anfibi. Tra gli uccelli si contano più di 200 specie. Circa un terzo del parco, ossia 203 km², è designato come territorio incontaminato (wilderness).
Il parco si estende a cavallo del confine tra la contea di Apache e quella di Navajo. L’area a pagamento del parco di proprietà del NPS copre circa 600 km². Oltre ai tronchi pietrificati, i fossili rintracciati nel parco includono felci del tardo Triassico, cicadine, ginco e molte altre piante, nonché fauna tra cui rettili giganti detti fitosauri, grandi anfibi e antichi dinosauri. I paleontologi hanno portato alla luce e studiato i fossili nell’area sin dall’inizio del XX secolo.
Turismo nel Parco
Il parco è aperto tutti i giorni tranne in concomitanza del Natale, con un orario che varia leggermente a seconda delle stagioni. Il Painted Desert Inn (un museo storico e una libreria) è aperto anch’esso tutto l’anno, tranne a Natale. Il centro visitatori del Deserto Dipinto, progettato dall’architetto modernista Richard Neutra, rientra nel distretto storico del complesso comunitario del Deserto Dipinto iscritto nel registro nazionale dei luoghi storici. Altri otto siti all’interno del parco figurano anch’essi nel registro nazionale, tra cui il Painted Desert Inn e le cabine associate, l’Agate House Pueblo, il distretto archeologico delle iscrizioni rupestri e delle rovine archeologiche del Deserto Dipinto, il distretto archeologico Newspaper Rock Petroglyphs, il Puerco Ruin, il Flattop Site (un sito archeologico), il distretto archeologico Twin Buttes e la 35ª Parallel Route, conosciuta anche come Beale Camel Trail. Il Painted Desert Inn è stato elevato al rango di monumento nazionale nel 1987.
Il centro visitatori, situato vicino all’ingresso nord del parco, offre informazioni ai visitatori e mostra un filmato di orientamento di 20 minuti, “Timeless Impressions”, una volta ogni mezz’ora. Ospita una libreria, mostre, un ristorante aperto dalle 8:00 alle 15:00, un negozio di souvenir, una stazione di servizio, un ufficio postale aperto dalle 11:00 alle 13:00 dal lunedì al venerdì, una cassetta postale e dei bagni pubblici. Il complesso del museo di Rainbow Forest si trova a 3,2 km a nord dell’ingresso meridionale del parco e funge sia da centro informazioni che come luogo di proiezione di “Timeless Impressions” una volta ogni mezz’ora. Vi si trova una libreria, mostre di fossili, un tour virtuale interattivo del Triassico, un servizio di ristorazione limitato, un negozio di souvenir e dei bagni pubblici. Anche presso il Painted Desert Inn è possibile apprendere delle informazioni relative al parco.[73] Non sono disponibili campeggi o alloggi per trascorrere la notte nel parco, sebbene le comunità vicine come Holbrook offrano motel e altre strutture ricettive. Il parcheggio notturno non è consentito,tranne nel caso di chi vanta dei permessi finalizzati a compiere escursioni nella zona più incontaminata dell’area protetta. È possibile compiere delle visite turistiche in autonomia a bordo di automobili, motociclette, tour commerciali, biciclette e seguendo percorsi escursionistici. La strada del parco, i parcheggi e le aree di sosta sono abbastanza ampie da ospitare veicoli di grande dimensione. Non è consentito viaggiare con veicoli fuoristradali, comprese le mountain bike. Con poche eccezioni come la vecchia Highway 66, le biciclette devono percorrere strade asfaltate come la strada principale del parco, lunga 45 km, ed evitare sentieri e superfici non asfaltate.
I sentieri
I sette sentieri escursionistici inclusi nel parco, alcuni dei quali asfaltati, variano in termini di lunghezza da meno di 0,8 a quasi 4,8 km. Gli animali domestici sono ammessi su questi sentieri se tenuti al guinzaglio, mentre l’accesso è come detto interdetto alle biciclette. Questi sentieri denominati sono Painted Desert Rim, Puerco Pueblo, Blue Mesa, Crystal Forest, Giant Logs, Long Logs e Agate House.
Vi sono inoltre nove percorsi escursionistici giornalieri recentemente sviluppati su percorsi sterrati e in gran parte non segnalati chiamati escursioni “Off the Beaten Path”.
Escursionisti e viaggiatori possono visitare anche le aree ritenute incontaminate del parco. Sono richiesti permessi gratuiti per i pernottamenti, rilasciati dal centro visitatori del Deserto Dipinto, dal Painted Desert Inn e dal Rainbow Forest Museum. La maggior parte degli esploratori accede all’estremità nord del parco, dove sono disponibili un parcheggio e un sentiero di accesso al Painted Desert Inn. Il campeggio di gruppo è limitato a otto persone. L’equitazione è consentita nella zona considerata incontaminata; l’acqua per i cavalli è disponibile presso la stazione di servizio vicino al centro visitatori del Deserto Dipinto. Cavalieri ed escursionisti sono invitati a percorrere il più possibile i corsi d’acqua asciutti per ridurre l’impatto sui già fragili terreni desertici.