Avevano piantato 5mila piante di canapa indiana sull’Aspromonte. Scovate dal Cfs
Il personale del comando stazione forestale di Gambarie (RC) ha portato a termine un’importante operazione volta all’individuazione di una vasta piantagione di canapa indiana nella località Marcuci del comune di Roccaforte del Greco e ricadente in zona B del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
L’attività di polizia iniziata nei giorni precedenti, disposta dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Reggio Calabria, ha visto impegnato anche un elicottero della Forestale, attraverso perlustrazioni di una zona particolarmente impervia che si presta a coltivazioni di stupefacenti, anche per l’abbondanza di acque sorgive. Inoltre, negli anni precedenti, l’area era stata devastata da alcuni incendi di natura dolosa che avevano suscitato il sospetto di legami con la coltivazione di canapa. Quando gli agenti hanno individuato un terrazzamento in un’area abbandonata, si sono avvicinati scorgendo una piantagione di canapa (Cannabis indica) giunta a maturazione, con piante alte fino a 2 metri e in ottimo stato vegetativo. Il terreno di circa 800 metri quadrati era recintato e irrigato con impianto a goccia grazie a una condotta proveniente da vallone Marcuci. Dopo alcuni giorni di appostamenti per cercare di sorprendere i coltivatori, il personale ha informato la Procura di Reggio Calabria, proceduto all’estirpazione e alla distruzione di ben cinquemila piante di canapa con l’eccezione di sei piantine poste sotto sequestro e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le analisi di rito e in particolare per verificare la presenza del principio attivo Delta 9-THC. Dalle successive attività d’indagine, e avvalendosi del sistema informatico per la montagna, i -Forestali hanno accertato che la piantagione ricadeva in una proprietà privata e che gli aventi diritto l’avevano di fatto abbandonata da molti anni.
Il rinvenimento e la distruzione delle 5 mila piante (la più vasta piantagione scoperta in provincia nel 2014) costituisce un duro colpo alle attività illecite delle famiglie criminali che operano nell’area, infatti giunta sul mercato la canapa avrebbe potuto fruttare fino a dieci milioni di euro.“L’ennesima operazione portata a compimento del Corpo Forestale dello Stato, che ha consentito di individuare e distruggere una vasta piantagione di Canapa indiana nella località Marcuci del comune di Roccaforte del Greco (ricadente in zona B del Parco d’Aspromonte), testimonia quanto l’azione sul territorio degli uomini del comandante Gerardo Pontecorvo sia costante e proficua”.Lo ha affermato in una nota il Presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino. “I principi di legalità ispirano il nostro agire quotidiano – ha detto ancora Bombino -. Siamo convinti che non vi siano chance di sviluppo per le nostre comunità se non si affermano quei valori di giustizia e di legalità che rappresentano la base prioritaria per ogni atto amministrativo. Voglio porgere il mio plauso agli uomini del Cfs per il rinvenimento e la distruzione delle 5 mila piante (la più vasta piantagione scoperta in provincia nel 2014) – ha concluso il Presidente Giuseppe Bombino -, poiché le brillanti operazioni che in questi mesi si stanno portando avanti connotano l’efficace presenza dello Stato sul nostro territorio”.