Recuperato corpo alpinista precipitato in crepaccio su Gran Paradiso
Daniele Catorci, 27 anni, di Camerino ritrovato morto dopo 3 giorni dal Soccorso Alpino
Recuperato il corpo del giovane precipitato in un crepaccio sul Gran Paradiso. Si tratta di Daniele Catorci, 27 anni, caduto in un crepaccio sulla parete Nord lo scorso 27 giugno. Oggi, dopo vari tentativi di intervento, è stato recuperato dai tecnici del soccorso Alpino Valdostano,in collaborazione con il Sagf.
Daniele era a circa 30 metri di profondità. Era ricoperto di ghiaccio e neve, in pratica tutta quella che ha ceduto al suo passaggio.
La salma è stata portato a Courmayeur. Le speranze di trovarlo ancora in vita si erano ormai spente. Daniele Catorci, dottorando dell’Università di Trento, era originario di Camerino.
Era impegnato nella salita al Gran Paradiso con un compagno di cordata quando, secondo le ricostruzioni, avrebbe attraversato un ponte di neve che ha ceduto sotto il suo peso.
Il compagno è rimasto ferito alle mani nel tentativo di trattenere corda.
Le operazioni del Soccorso Alpino
Difficili, anche e soprattutto a causa del rischio di crolli del ponte sopra il crepaccio. I soccorritori hanno eseguito il disgaggio delle parti ancora pericolanti del ponte di neve, proteggendo l’area in cui si trovava l’alpinista con l’Impiego di un pallone gonfiabile. In pratica, una sorta di “airbag”.
leggi anche Montagna, morti e feriti su Alpi e Appennino
Il messaggio dell’Università di Camerino
Il Rettore e l’intera comunità universitaria si stringono in silenzio intorno ai proff.ri Paola Scocco e Andrea Catorci per l’improvvisa tragedia che li ha colpiti, esprimendo affetto e vicinanza.